Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte sesta - Degli alberi e delle verdure/910. Precetti di piante e verdure

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Parte sesta - Degli alberi e delle verdure
910. Precetti di piante e verdure

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte sesta - Degli alberi e delle verdure/909. Degli alberi che occupano le trasforazioni l'un dell'altro Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte sesta - Degli alberi e delle verdure/911. Del comporre in pittura il fondamento de' colori delle piante IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte sesta - Degli alberi e delle verdure - 909. Degli alberi che occupano le trasforazioni l'un dell'altro Parte sesta - Degli alberi e delle verdure - 911. Del comporre in pittura il fondamento de' colori delle piante

Molto piú chiari paiono gli alberi ed i prati risguardando quelli di dietro alla fuga del vento, che inverso il suo avvenimento; e questo nasce perché ciascuna foglia è piú pallida da rovescio che dal suo dritto; chi le guarda di dietro alla fuga del vento, le vede da rovescio, e chi le risguarda incontro all’avvenimento del vento, le vede ombrose, perché i loro estremi si piegano e adombrano inverso il loro mezzo, ed oltre a questo si veggono per il verso del loro diritto.

La somma dell’albero sarà piú piegata dalla percussione del vento, la quale ha i rami piú sottili e lunghi, come salici e simili.

Se l’occhio sarà infra l’avvenimento e la fuga del vento, gli alberi gli mostreranno piú spessi i loro rami di vêr l’avvenimento di esso vento che di vêr la fuga; e questo nasce perché il vento, che percuote le cime di essi alberi ad esso volte, le appoggia agli altri rami piú potenti, onde quivi si fanno spessi e di poca trasparenza; ma i rami oppositi percossi dal vento che penetra per la trasforazione dell’albero, si rimovono dal centro della pianta e si rarificano.

Delle piante di eguale grossezza ed altezza, quella sarà piú piegata dal vento, della quale gli estremi de’ suoi rami laterali manco sono rimossi dal mezzo di tal pianta; e questo è causato perché la remozione de’ rami non fa scudo al mezzo della pianta contro all’avvenimento o percussione del vento.

Quegli alberi sono piú piegati dal corso del vento i quali sono piú alti.

Le piante che saranno piú spesse di foglie piú saranno piegate dalla percussione del vento.

Nelle grandi selve e nelle biade e prati saranno vedute le onde fatte dal vento non altrimenti che si veggono nel mare o nei pelaghi.

Quella pianta farà piú oscura ombra, che sarà di piú spesse e grosse foglie, come il lauro e simili.

Le diritture de’ rami, che non son vinti dal peso delle foglie o de’ frutti, tutte si drizzano al centro della loro ramificazione.

Tutte le grossezze de’ rami che ciascun albero mette anno per anno, essendo ciascuno annale per sé messo insieme, saranno eguali al primo pedale.

I pedali delle vecchie piante nate in luoghi umidi ed ombrosi sempre saranno vestiti di verde lanugine.

L’albero piú giovane ha piú pulita scorza che il vecchio. I rami superiori delle piante saranno piú copiosi di foglie che gl’inferiori. Le parti esteriori delle selve hanno le piante piú copiose di foglie che le interiori. I fondi di quelle selve saranno manco erbosi, le quali saranno piú spesse.