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Le Danaidi/Libro secondo/Il flauto notturno

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Il flauto notturno

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IL FLAUTO NOTTURNO




Sotto il notturno ciel che s'inzaffira,
     Dalla vetta del colle ermo e fronzuto,
     Un flauto nella cheta ombra perduto
     Canta soave e mormora e sospira.

Sovra i campi, lontan, per l'aer muto,
     Il modulato suon lento s'aggira,
     E dolce piagne, e più dolce delira,
     Limpido, grave, tremendo, acuto.

D'amori spenti e di sventure arcane
     Il flauto narra e d'anime svanite
     Non so che storie tenere e crudeli.

Oh, vani amori, oh, ricordanze vane,
     Oh, sogni e voci di sommerse vite
     Sotto la muta immensità de' cieli!