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Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) II.djvu/327

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LAMENTAZIONE


corifeo
Giunge, vedi, lo stesso sovrano,
1370che sorregge, se dirlo è pur lecito,
su le braccia un insigne segnacolo57
dell’error che fu suo, non d’altrui.
Entra Creonte, seguito dai famigli che recano il cadavere d’Emone su una bara.
creonte
Strofe I
O duri cruenti trascorsi
di folle pensiero!
1375Uscir da una stessa progenie
vedete uccisori ed uccisi.
Ahimè, dei miei consigli esito tristo!
Figlio, immaturo ad immatura morte,
ahimè, ahimè!,
1380tu soccombesti, tu sparito sei,
non per i tuoi delirî, anzi pei miei!