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Chè la Pieria rosa a te non verna:
Ma bruna ancor per la magione inferna
Vagolerai, per mezzo
Le vane ombre volando.
XVIII.
(Dallo stesso, Florilegio, LXXI, 4.)
Se amico inver mi sei,
Cerca più fresca amica:
Non io vorrei, men giovine, costante
Dimestichezza con più verde amante.
XIX.
(Da Polluce, X, 27, 124.)
Di cielo [Amor] venia;
e una diffusa clamide
Di porpora vestia.
- Più fedelmente la fine:
E una purpurea clamide vestia.
XX.
(Dall’Argomento di Teocrito, 28.)
Grazie pudiche dalle rosee braccia,
Figlie di Giove, il canto mio spirate.