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Pagina:Poesie (Carducci).djvu/527

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NOTE






PROLOGO.


pag. 389. Questi versi mi vennero fatti una mattina che in un giornaletto clericale, di quelli che ragionevolmente e canonicamente mi facevano e fanno bu bu dietro per amore dell’inno a Satana, lessi la novella ch’io ero morto.


LIBRO PRIMO.


I) pag. 392, vv. 17-18. Si accenna alla fonte che secondo la leggenda san Francesco fece scaturire presso il santuario della Verna.

p. 393, vv. 5-6. Tarconte è il tipo mitico del re legislatore etrusco; e una tradizione popolare pone la sede del re d’Etruria presso il monte della Verna.

II) pag. 396, vv. 3-4. Non fu veramente uno schiaffo; ma qualcosa di meno e di peggio. Ecco il racconto dell’Ammirato (Istor. fior. IV in princ.): “Giano della Bella venuto a contesa dentro la chiesa di san Pietro Scheraggio con Berto Frescobaldi cavaliere dei grandi, per certe ragioni che Berto volse