Vai al contenuto

Rime d'amore (Torquato Tasso)/102

Da Wikisource.
Versione del 26 lug 2021 alle 12:09 di CandalBot2 (discussione | contributi) (CandalBot2 ha spostato la pagina Rime d’amore (Torquato Tasso)/102 a Rime d'amore (Torquato Tasso)/102: Sostituzione apostrofi tipografici)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
102. Quella secreta carta, ove l’interno

../101 ../103 IncludiIntestazione 27 aprile 2015 25% Da definire

102. Quella secreta carta, ove l’interno
101 103
[p. 151 modifica]

102.


Si duole che le sue lettere siano mostrate con suo disprezzo,

sperando dal suo sdegno altrettanto piacere

quanto gli prometteva l’amore.


Quella secreta carta, ove l’interno
     E chiuso affetto mio, ch’adorno in rime,
     In poche note e ’n puro stil s’esprime,
     4Voi dimostrando mi prendeste a scherno.
Né solo con questi occhi omai discerno
     Che mal gradite il mio cantar sublime,
     Ma con essi vegg’io come e’ si stime
     8Favola vile e con mio sdegno eterno.

[p. 152 modifica]

Or quanto di voi speri, Amor se ’l vede,
     Mentre ei guarda e consente, e se n’infinge,
     11Che riveliate i miei pensier segreti.
Ma par che sdegno anco sperar mi vieti
     Quel ch’io sperava e dolce a l’alma or finge
     14La vendetta via piú d’ogni mercede.