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Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1922, XXI.djvu/329

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LA BURLA RETROCESSA 323

perchè il diavolo non facesse ch’ei ritornasse qui col signor Pandolfo. La chiave della porta l’ho in tasca? Sì. (tastandosi in tasca) Ma prenderò anche questa. È sempre meglio averne due, se se ne perde una. (prende la chiave dal tavolino senza osservarla, e se la mette in tasca) Gran dritto che è quell’Agapito! ma io son più furbo di lui. Ha ancora da nascere colui che mi ha da far stare. Vorrebbe mangiare in casa mia. No, non gli riuscirà. Piuttosto che farmi mangiare un soldo da questi scrocconi, mi farei bastonar cento volte, (parte, e serra bene la porta)

Fine dell’Atto Primo.