Libro secondo - Capitolo 30
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17 settembre 2008
75%
letteratura
<dc:title> Filocolo </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Giovanni Boccaccio</dc:creator>
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20110417153406
Filocolo - Libro secondo - Capitolo 30 Giovanni Boccaccio1336
Libro secondo - Capitolo 30
- Signor mio, sanza dubbio conosco la gran fede, la quale in me continuamente avuta avete, la quale sempre con quella debita lealtà che buon servidore dee a naturale signore servare, ho guardata e guarderò mentre in vita dimorerò. E l’avviso, il quale fatto avete, a niuno, in cui conoscimento fosse, potrebbe altro che piacere: onde io il lodo, e dicovi che saviamente proveduto avete, con ciò sia cosa che non solamente il giudicare le preterite cose e le presenti con diritto stile è da riputare sapienza, tanto quanto è le future con perspicace intendimento riguardare. E sanza dubbio, se molto durasse la vita di Biancifiore, quello che narrato m’avete, n’avverrebbe; ma mandando inanzi cautamente le predette cose, credo sì fare che il vostro intendimento verrà fornito sanza che alcuno mai niente ne senta -. E questo detto, sanza più parlare, partirono il maladetto consiglio.