Vai al contenuto

Filocolo/Libro terzo/41

Da Wikisource.
Versione del 17 apr 2011 alle 15:36 di CandalBot (discussione | contributi) (Bot: creazione area dati)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Libro terzo - Capitolo 41

../40 ../42 IncludiIntestazione 17 settembre 2008 75% letteratura

Libro terzo - 40 Libro terzo - 42

Niente rispose il re a’ detti della reina, ma in se medesimo alquanto rattemperato pensò di volere tal consiglio seguire, e seguendolo imaginò che sanza fallo gli verrebbe il suo avviso fornito. E uscito della sua camera, a sé chiamò Asmenio e Proteo, giovani cavalieri e valorosi, e disse così loro: - Sanza alcuno indugio cercate i nostri porti là dove il Po s’insala: quivi n’è detto che una ricchissima nave è venuta; fate che voi la veggiate, e conosciate di quella i signori, e sappiate di qual paese viene, e di che è carica, e quando si dee partire, e ordinatamente tutto mi raccontate nella vostra tornata, la quale sanza niuno indugio fate che sia -.