Aridosia/Atto quarto/Scena settima

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Atto quarto
Scena settima

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Atto quarto - Scena sesta Atto quinto

Mona Pasquina e Marcantonio

Pasquina
Io voglio lasciar andar via coloro, che Erminio impazzerà dell’allegrezza di aver avuto un sì bel figliuolo. Dicono le monache che l’avrà per male; io non l’intendo questa cosa; gli domanderò pur la camicia per la buona nuova. Oh! gli è d’una monaca; e’ si sia: io credo ch’elle mi dicono a quel modo per invidia, e fanno un rumore, un cicalìo per quel monastero, che paiono uno sciamo di pecchie: ma che indugio io di andare a dirlo ad Erminio? Oh ecco di qua ;Marcantonio: : non so s’io mi glielo dica.
Marcantonio
Quella mi par mona ;Pasquina: .
Pasquina
Ma elle mi dissono ch’io non lo dicessi se non ad Erminio.
Marcantonio
Mona ;Pasquina: .
Pasquina
Che farò? A saper l’ha.
Marcantonio
Siete sorda?
Pasquina
Oh io vel dirò poi.
Marcantonio
Che mi dirai
Pasquina
Che Erminio......
Marcantonio
Che ha fatto Erminio?
Pasquina
Un figliuolo....
Marcantonio
E di chi?
Pasquina
Della sua monaca.
Marcantonio
Sia col malanno che Dio li dia: son belle cose queste.
Pasquina
Oh ;Marcantonio: , perdonatemi, elle m’avevano detto ch’io non dicessi nulla.
Marcantonio
Orsù, vattene in casa, cicalaccia, e fa che tu non parli con persona.
Pasquina
Oh! ad Erminio!
Marcantonio
A lui manco.
Pasquina
Bisogna pur che provegga la balia e l’altre cose.
Marcantonio
Provvederò ben io a quel che occorre.
Pasquina
Se mi vede, bisogna pur ch’io gli dica qualche cosa.
Marcantonio
Non ti lasciar vedere.
Pasquina
Oh vedi ch’io non gli potrò dimandar la mancia.
Marcantonio
Oh Erminio, tu mi potevi pur dir ch’ella fusse gravida, e non vituperare te e il monastero. Orsù, ai rimedj; io sarei stato troppo felice, s’io non avessi avuta questa ;Briga: , ma bisogna pensare che i giovani facciano talora dei disordini. Io voglio andar qua in chiesa a parlar con la Priora, e intenderò i particolari della cosa, per poter pigliare poi que’ modj che migliori parranno.