Atti relativi all'adesione delle Rep. ceca, di Estonia, di Cipro, di Lettonia, di Lituania, di Ungheria, di Malta, di Polonia, di Slovenia e slovacca all'Unione europea - 2003/Trattato

Da Wikisource.
Atti relativi all'adesione delle Rep. ceca, di Estonia, di Cipro, di Lettonia, di Lituania, di Ungheria, di Malta, di Polonia, di Slovenia e slovacca all'Unione europea - 2003/Avviso

Atti relativi all'adesione delle Rep. ceca, di Estonia, di Cipro, di Lettonia, di Lituania, di Ungheria, di Malta, di Polonia, di Slovenia e slovacca all'Unione europea - 2003/Atto IncludiIntestazione 27 marzo 2010 75% diritto

Avviso Atto

<< INDICE

SUA MAESTÀ IL RE DEI BELGI,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CECA,

SUA MAESTÀ LA REGINA DI DANIMARCA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI ESTONIA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ELLENICA,

SUA MAESTÀ IL RE DI SPAGNA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FRANCESE,

LA PRESIDENTE DELL'IRLANDA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CIPRO,

LA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI LETTONIA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI LITUANIA,

SUA ALTEZZA REALE IL GRANDUCA DEL LUSSEMBURGO,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI UNGHERIA,

IL PRESIDENTE DI MALTA,

SUA MAESTÀ LA REGINA DEI PAESI BASSI,

IL PRESIDENTE FEDERALE DELLA REPUBBLICA D'AUSTRIA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI POLONIA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PORTOGHESE,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI SLOVENIA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SLOVACCA,

LA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI FINLANDIA,

IL GOVERNO DEL REGNO DI SVEZIA,

SUA MAESTÀ LA REGINA DEL REGNO UNITO DI GRAN BRETAGNA E IRLANDA DEL NORD,

UNITI nella volontà di proseguire la realizzazione degli obiettivi dei trattati sui quali è fondata l'Unione europea,

DECISI, nello spirito di tali trattati, a portare avanti il processo di costruzione di un'unione sempre più stretta tra i popoli dell'Europa, sulle fondamenta già realizzate,

CONSIDERANDO che l'articolo 49 del trattato sull'Unione europea offre agli Stati europei la possibilità di diventare membri dell'Unione,

CONSIDERANDO che la Repubblica ceca, la Repubblica di Estonia, la Repubblica di Cipro, la Repubblica di Lettonia, la Repubblica di Lituania, la Repubblica di Ungheria, la Repubblica di Malta, la Repubblica di Polonia, la Repubblica di Slovenia e la Repubblica slovacca hanno chiesto di diventare membri dell'Unione,

CONSIDERANDO che il Consiglio dell'Unione europea, sentiti il parere della Commissione e il parere conforme del Parlamento europeo, si è pronunciato a favore dell'ammissione di detti Stati,

HANNO DECISO di stabilire di comune accordo le condizioni di ammissione e gli adattamenti da apportare ai trattati sui quali è fondata l'Unione europea e a tal fine hanno designato come plenipotenziari:

SUA MAESTÀ IL RE DEI BELGI, Guy VERHOFSTADT Primo Ministro, Louis MICHEL Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CECA, Václav KLAUS Presidente, Vladimír ŠPIDLA Primo Ministro, Cyril SVOBODA Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari esteri Pavel TELIC'KA Capo della delegazione della Repubblica ceca per i negoziati relativi all'adesione all'Unione europea ed ambasciatore e capo della missione della Repubblica ceca presso le Comunità europee

SUA MAESTÀ LA REGINA DI DANIMARCA, Anders Fogh RASMUSSEN Primo Ministro, Per Stig MØLLER Ministro degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA, Gerhard SCHRÖDER Cancelliere federale, Joseph FISCHER Ministro federale degli Affari esteri e Vice Cancelliere federale

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI ESTONIA, Arnold RÜÜTEL Presidente, Kristiina OJULAND Ministro degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ELLENICA, Konstantinos SIMITIS Primo Ministro, Giorgos PAPANDREOU Ministro degli Affari esteri, Tassos GIANNITSIS Ministro aggiunto per gli affari esteri

SUA MAESTÀ IL RE DI SPAGNA, José Maria AZNAR LÓPEZ Presidente del Governo, Ana PALACIO VALLELERSUNDI Ministro degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FRANCESE, Jean-Pierre RAFFARIN Primo Ministro, Dominique GALOUZEAU DE VILLEPIN Ministro degli Affari esteri, Noëlle LENOIR Ministro delegato presso il Ministro degli Affari esteri, incaricato degli Affari europei

LA PRESIDENTE DELL'IRLANDA, Bertie AHERN Primo Ministro (Taoiseach), Brian COWEN Ministro degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, Silvio BERLUSCONI Presidente del Consiglio dei Ministri, Franco FRATTINI Ministro degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CIPRO, Tassos PAPADOPOULOS Presidente, George IACOVOU Ministro degli Affari esteri

LA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI LETTONIA, Vaira VI¯K¸ E –FREIBERGA Presidente, Einars REPŠE Primo Ministro, Sandra KALNIETE Ministro degli Affari esteri, Andris K¸ ESTERIS Caponegoziatore per l'adesione della Repubblica di Lettonia all'Unione europea, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI LITUANIA, Algirdas Mykolas BRAZAUSKAS Primo Ministro, Antanas VALIONIS Ministro degli Affari esteri

SUA ALTEZZA REALE IL GRANDUCA DEL LUSSEMBURGO, Jean-Claude JUNCKER Primo Ministro, «Ministre d'Etat», Lydie POLFER Ministro degli Affari esteri e del Commercio con l'estero

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI UNGHERIA, Péter MEDGYESSY Primo Ministro, László KOVÁCS Ministro degli Affari esteri, Endre JUHÁSZ Ambasciatore della Repubblica di Ungheria presso l'Unione europea, Capo negoziatore per l'adesione della Repubblica di Ungheria all'Unione europea

IL PRESIDENTE DI MALTA, The Hon Edward FENECH ADAMI Primo Ministro, The Hon Joe BORG Ministro degli Affari esteri, Richard CACHIA CARUANA Capo delegazione incaricato dei negoziati

SUA MAESTÀ LA REGINA DEI PAESI BASSI, Jan Pieter BALKENENDE Primo Ministro, Jakob Gijsbert de HOOP SCHEFFER Ministro degli Affari esteri

IL PRESIDENTE FEDERALE DELLA REPUBBLICA D'AUSTRIA, Wolfgang SCHÜSSEL Cancelliere federale, Benita FERRERO-WALDNER Ministro federale degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI POLONIA, Leszek MILLER Primo Ministro, Włodzimierz CIMOSZEWICZ Ministro degli Affari esteri, Danuta HÜBNER Sottosegretario di Stato presso il Ministero degli affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PORTOGHESE, José Manuel DURÃO BARROSO Primo Ministro, António MARTINS DA CRUZ Ministro degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI SLOVENIA, Janez DRNOVŠEK Presidente, Anton ROP Primo Ministro, Dimitrij RUPEL Ministro degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SLOVACCA, Rudolf SCHUSTER Presidente, Mikuláš DZURINDA Primo Ministro, Eduard KUKAN Ministro degli Affari esteri, Ján FIGEL’ Capo negoziatore per l'adesione della Repubblica slovacca all'Unione europea

LA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI FINLANDIA, Paavo LIPPONEN Primo Ministro, Jari VILÉN Ministro del Commercio con l'estero

IL GOVERNO DEL REGNO DI SVEZIA, Göran PERSSON Primo Ministro, Anna LINDH Ministro degli Affari esteri

SUA MAESTÀ LA REGINA DEL REGNO UNITO DI GRAN BRETAGNA E IRLANDA DEL NORD, The Rt. Hon Tony BLAIR Primo Ministro, The Rt. Hon Jack STRAW Ministro degli Affari esteri e del Commonwealth

I QUALI, dopo aver scambiato i loro pieni poteri, riconosciuti in buona e debita forma,

HANNO CONVENUTO LE DISPOSIZIONI CHE SEGUONO:

Articolo 1
1. La Repubblica ceca, la Repubblica di Estonia, la Repubblica di Cipro, la Repubblica di Lettonia, la Repubblica di Lituania, la Repubblica di Ungheria, la Repubblica di Malta, la Repubblica di Polonia, la Repubblica di Slovenia e la Repubblica slovacca diventano membri dell'Unione europea e Parti dei trattati sui quali è fondata l'Unione, quali sono stati modificati o completati.
2. Le condizioni di ammissione e gli adattamenti che ne derivano per i trattati sui quali è fondata l'Unione sono contenuti nell'atto unito al presente trattato. Le disposizioni di tale atto costituiscono parte integrante del presente trattato.
3. Le disposizioni concernenti i diritti e gli obblighi degli Stati membri, nonché i poteri e le competenze delle istituzioni della Comunità, quali figurano nei trattati di cui al paragrafo 1,

si applicano nei confronti del presente trattato.

Articolo 2
1. Il presente trattato è ratificato dalle Alte Parti contraenti secondo le rispettive norme costituzionali. Gli strumenti di ratifica sono depositati presso il governo della Repubblica italiana

al più tardi il 30 aprile 2004.

2. Il presente trattato entra in vigore il 1° maggio 2004, a condizione che tutti gli strumenti di ratifica siano stati depositati prima di tale data.
Qualora, tuttavia, non tutti gli Stati di cui all'articolo 1, paragrafo 1 abbiano depositato a tempo debito i loro strumenti di ratifica, il trattato entra in vigore per gli Stati che hanno proceduto al deposito dei loro strumenti. In tal caso il Consiglio dell'Unione europea, deliberando all'unanimità, decide immediatamente gli adattamenti indispensabili dell'articolo 3 del presente trattato, degli articoli 1, 6, paragrafo 6, da 11 a 15, 18, 19, 25, 26, da 29 a 31, da 33 a 35, da 46 a 49, 58 e 61 dell'atto di adesione, degli allegati da II a XV e relative appendici di tale atto e dei protocolli da 1 a 10 ad esso allegati; il Consiglio, deliberando all'unanimità, può anche dichiarare caduche o adattare le disposizioni del surriferito atto, ivi compresi i relativi allegati, appendici e protocolli, che si riferiscono nominalmente a uno Stato che non ha depositato i suoi strumenti di ratifica.
3. In deroga al paragrafo 2, le istituzioni dell'Unione possono adottare prima dell'adesione le misure di cui all'articolo 6, paragrafo 2, secondo comma, paragrafo 6, secondo comma, paragrafo 7, secondo e terzo comma, paragrafo 8, secondo e terzo comma, paragrafo 9, terzo comma, agli articoli 21, 23, 28, paragrafo 1, 32, paragrafo 5, 33, paragrafi 1, 4 e 5, 38, 39, 41, 42, 55, 56 e 57 dell'atto di adesione, agli allegati da III a XIV di tale atto e al protocollo 2, all'articolo 6 del protocollo 3, all'articolo 2, paragrafo 2 del protocollo 4, al protocollo 8, agli articoli 1, 2 e 4 del protocollo 10, ad esso allegati. Queste misure prendono effetto con riserva dell'entrata in vigore del presente trattato e alla data di quest'ultima.
Articolo 3
Il presente trattato, redatto in un unico esemplare in lingua ceca, danese, estone, finlandese, francese, greca, inglese, irlandese, italiana, lettone, lituana, maltese, olandese, polacca, portoghese, slovacca, slovena, spagnola, svedese, tedesca e ungherese, i testi in ciascuna di queste lingue facenti ugualmente fede, sarà depositato negli archivi del governo della Repubblica italiana, che provvederà a trasmetterne copia certificata conforme a ciascuno dei governi degli altri Stati firmatari.

IN FEDE DI CHE, i plenipotenziari sottoscritti hanno apposto le loro firme in calce al presente trattato.

Fatto a Atene, addì sedici aprile duemilatre.

(Seguono le firme)