Breve schizzo dei sistemi di filosofia moderna e del proprio sistema/I sistemi della filosofia moderna/David Hume

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I sistemi della filosofia moderna - Giorgio Berkeley I sistemi della filosofia moderna - Tomaso Reid


Anche l’Hume fu educato nella filosofia lockiana, ed ammise per cosa certa e senza esame il principio che tutte le cognizioni umane si riducono a sensazione. Ora, come da questo principio il Berkeley aveva derivato l’idealismo, così l’Hume derivò lo scetticismo, cioè il sistema di quelli che negano ogni certezza alle cognizioni umane. In questo modo egli lo dedusse: i ragionamenti dell’uomo, disse s’appoggiano sul principio di causa, il quale si esprime così: vi è l’effetto dunque vi è la causa. Ma questo principio è falso ed illusorio, perché la causa non può mai essere una sensazione, ma in caso che vi sia deve essere un ente attivo. Ora la sensazione non è un ente, ma la modificazione di un ente: non è attiva, ma passiva; dunque la sensazione non può essere mai la causa. Ma l’uomo non conosce che sensazioni, dunque non conosce mai nessuna causa: conosce sensazioni precedenti e susseguenti, ma ragiona falsamente quando crede che ciò che precede debba essere causa di ciò che sussegue, essendo falso l’argomento: hoc post hoc, ergo propter hoc. Dunque, ogni qualvolta l’uomo parla di enti, che suppone cause del mondo sensibile, egli presume di fare quello che non può fare, essendogli impossibile di arrivare, partendo dalle sensazioni, al conoscimento di qualunque causa. Questo sistema è manifestamente empio, perché, negando le cause, o mettendole in dubbio, nega o mette in dubbio anche l’esistenza della prima causa che è Dio stesso.