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Canti patriotici/Il teatro Carignano

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Il teatro Carignano

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Inno militare Il ritorno del Re

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IL

TEATRO CARIGNANO

le sere del 4 e 6 novembre.


Donna, tu sei bellissima
     Fra quante belle io vidi,
     Sovrana, inimitabile
     4Se parli, se sorridi;
     A chi vicin ti siede,
     A chi lontan ti vede
     Fremiti in cor tu susciti
     8D’immensa voluttà.

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Ma Dio non chiuse un’anima
     Di sì raggianti spoglie,
     Perchè l’ardir paventino
     12Di nostre basse voglie;
     Là, dove l’uomo è schiavo,
     Esser non può che ignavo,
     E sol di gioie ignobili
     16Fa prego alla beltà.

Qui del pensiero i liberi
     Voli non son delitto;
     Del ferro al cieco arbitrio
     20Più non s’affida il dritto;
     Qui con solenne esempio,
     Tutti in un solo tempio
     I tuoi divini oracoli
     24Udiam, Giustizia, alfin.

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Tu qui, fra i nostri cantici,
     O creatura bella,
     Alza il vessil che imporpora
     28La libertà novella;
     Risplenda sul tuo velo
     Il bel color del cielo,
     E col plaudente popolo
     32Intreccia il bianco lin.

È questo un vago simbolo
     D’alme concordi e uguali,
     Come sarem cogli angeli
     36Nei secoli immortali;
     È questo un nodo eterno
     Che provoca lo scherno
     Di lui che vive in tenebre,
     40Ma che tremar lo fa.

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Lascia ch’ei segga e macchini
     In mezzo ai lupi suoi;
     Sempre superbo è Satana,
     44Ma vinto ognor; con noi
     Sta Carlalberto e Pio,
     E con entrambi è Dio;
     Molto dovrem combattere,
     48Ma il ver trïonferà.

Libere voci erompono
     Da queste libere alme;
     Che gioia inenarrabile!
     52Che battere di palme!
     Anche la mima altera
     Impugna la bandiera,
     Onde ancor grazie impetrino
     56I voli del suo piè.

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Son questi i primi aneliti
     D’un popolo risorto?
     O fu menzogna d’invide
     60Lingue che il disser morto?
     Di molti è ferreo il sonno,
     Nè più svegliarsi ponno;
     Altri la vita attendono,
     64Donna gentil, da te

Ama la bella Italia,
     Godi parlar di lei
     Ne’ tuoi giocondi circoli,
     68Ove reïna sei.
     Del novo suo splendore
     Accendi in tutti amore;
     A tutti impon del secolo
     72I nobili pensier.

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Dal femminile esempio
     Assai la patria spera;
     La nuova palma a cogliere
     76Oh fossi tu primiera!
     Serve alla patria il riso
     Spesso d’un vago viso,
     Come del vate il cantico,
     80Il braccio del guerrier.