Capitoli della congregazione dello Spirito Santo di Villafranca-Piemonte/Capitolo V

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Capitolo V

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Del Suffragio solenne dei Confratelli defunti.

1. IN ogni anno, nel primo giorno non impedito dopo la Commemorazione di tutti i Fedeli defunti, nella avanti detta Chiesa Parrocchiale di S. Maria Maddalena, si farà l’annuale Commemorazione di tutti i Confratelli defunti della medesima; si canterà in detto giorno in loro suffragio la Messa solenne di Requiem con in fine le solite esequie, ed al Celebrante, che applicherà detta Messa, sarà dal Tesoriere somministrata la consueta limosina.

2. A ciascun defunto Confratello si farà Congregazione funerale, nella quale si canterà in di lui suffragio la Messa pro defuncto Sacerdote, dopo la quale, se pronto vi sarà l’Oratore, seguirà il Discorso, altrimenti seguiranno le solite esequie alla tomba, ed al celebrante, che canterà detta Messa, verrà parimenti dal Tesoriere contribuita la solita limosina.

3. Que’ Confratelli, che brameranno, che si faccia la Congregazione funerale nel luogo del loro decesso, non distante però da Villafranca più di dieci miglia, dovranno lasciare il legato alla Congregazione almeno di lire cinquanta per provvedere il pranzo a’ Confratelli, che v’interverranno, e per la spesa del Procuratore di Congregazione, qualora per adempire al suo officio dovesse portarsi in quel luogo prima del giorno destinato per il funerale, ed occorrendo, che sopravvanzasse qualche somma, questa cederà in benefizio della Congregazione.

4. Per tutti gli altri Confratelli defunti, che non lascieranno il suddetto legato, si farà la loro Congregazione funerale in Villafranca, e nella suddetta Chiesa Parrocchiale senza verun obbligo di provvedere il pranzo per i Confratelli, che v’interverranno.

5. Li Confratelli più vicini ai luoghi, ove si faranno le suddette funzioni funerali, e non impediti vengono vivamente esortati ad intervenirvi, per ivi co’ sacrifizj, e moltiplicate unite preci più copiosi tramandare a’ defunti Confratelli i suffragi, ricordevoli del detto del Salvator nostro: Eadem quippe mensura, qua mensi fueritis remetietur vobis. Luc. Cap. VI.