Ciceruacchio e Don Pirlone/Documenti/LXVIII
 |
Questo testo è completo. | |
| ◄ | Documenti - LXVII | Documenti - LXIX | ► |
Documento N. LXVIII.1
N. 3607 Segr. Gen.
- Illustrissimo signore signor padrone colendissimo,
Mi tolgo oggi dal pensiero degli ottocento prigionieri austriaci che partono per il Ponte Lagoscuro, onde imbarcarsi per Fiume, e che faranno vela domani mattina.
Il signor generale in capo Durando ha concluso il contratto per l’acquisto dei cavalli, ma non è stata sufficiente la somma di scudi 2000 prestata dai deputati del Governo di Parma, e gli sono occorsi altri scudi 600 per pagare il terzo della somma convenuta, mentre per gli altri due terzi, come dissi nella mia di ieri, si forma un credito liquidabile fra Governo e Governo.
Oggi è giunta una mezza batteria d’artiglieria con uno squadrone di dragoni. Le colonne civiche e volontarie, che erano sul Po, lo varcano, come faranno le altre che si attendono. Con questa disposizione vanno a diminuire le angustie per i fondi, mentre le dette colonne ricevono il soldo nel Lombardo o nel Veneto.
A questi brevi cenni aggiungo le proteste sincere ed estese di distintissima stima, e perfetta considerazione, con cui passo a raffermarmi,
Di V. S. Ill.ma
- Ferrara, 17 aprile 1848.
| Devotissimo servitore L. Cardinale Ciacchi. |
Signor Ministro dell’interno, Roma.
Note
- ↑ Dalle Buste della miscellanea politica ecc. Busta 21, Copertina 132.