Clizia/Atto quarto/Scena settima

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Atto quarto
Scena settima

../Scena sesta ../Scena ottava IncludiIntestazione 26 aprile 2008 75% Teatro

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Doria, Nicomaco

Doria
Io son morta! Io son morta! Fuggite, fuggite! Toglietele quel coltello di mano! Fuggitevi, Sofronia!
Nicomaco
Che hai tu, Doria? Che ci è?
Doria
Io son morta!
Nicomaco
Perché se’ tu morta?
Doria
Io son morta, e voi spacciato!
Nicomaco
Dimmi quel che tu hai!
Doria
Io non posso per lo affanno! Io sudo! Fatemi un poco di vento col mantello!
Nicomaco
Deh! dimmi quel che tu hai, ch’io ti romperò la testa!
Doria
Ah! padron mio, voi siate troppo crudele!
Nicomaco
Dimmi quel che tu hai, e qual romore è in casa!
Doria
Pirro aveva dato l’anello a Clizia, ed era ito ad accompagnare el notaio infino all’uscio di drieto. Ben sai che Clizia, non so da che furore mossa, prese uno pugnale, e, tutta scapigliata, tutta furiosa, grida: - Ove è Nicomaco? Ove è Pirro? Io gli voglio ammazzare! - Cleandro, Sofronia, tutte noi la volavamo pigliare, e non potemo. La si è arrecata in uno canto di camera, e grida che vi vuole ammazzare in ogni modo, e per paura chi fugge di qua e chi di là. Pirro si è fuggito in cucina, e si è nascosto drieto alla cesta de’ capponi. Io son mandata qui, per avvertirvi, che voi non entriate in casa.
Nicomaco
Io son il più misero di tutti gli uomini! Non si può egli trarle di mano il pugnale?
Doria
Non, per ancora.
Nicomaco
Chi minacc’ella?
Doria
Voi e Pirro.
Nicomaco
Oh! che disgrazia è questa! Deh! figliuola mia, io ti prego che tu torni in casa, e con buone parole vegga, che se le cavi questa pazzia del capo, e che la ponga giù il pugnale; ed io ti prometto ch’io ti comperrò un paio di pianelle ed uno fazzoletto. Deh! va’, amor mio!
Doria
Io vo: ma non venite in casa, se io non vi chiamo.
Nicomaco
(solo) O miseria! O infelicità mia! Quante cose mi si intraversano, per fare infelice questa notte, ch’io aspettavo felicissima! Ha ella posto giù il coltello? Vengo io? (Verso l’interno, a Doria)
Doria
Non, ancora! non venite!
Nicomaco
O Iddio! che sarà poi? (Verso l’interno, a Doria) Poss’io venire?
Doria
Venite, ma non entrate in camera, dove ella è. Fate che la non vi vegga. Andate in cucina, da Pirro.
Nicomaco
Io vo.