Compendio della dottrina cristiana/Catechismo maggiore/Parte prima/Capo V

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Catechismo maggiore - Parte prima - Capo V

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Capo V.
Del quarto articolo.


D. Che cosa c’insegna il quarto articolo: Patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morto e sepolto?

R. Il quarto articolo del Credo c’insegna che Gesù Cristo per redimere il mondo col suo Sangue prezioso, patì sotto Ponzio Pilato governatore della Giudea, e morì sul legno della croce, dalla quale deposto, fu seppellito.

D. Che cosa vuol dire la parola patì?

R. La parola patì esprime tutte le pene sofferte da Gesù Cristo nella sua passione.

D. Gesù Cristo patì come Dio, o come uomo?

R. Gesù Cristo patì come uomo solamente, perchè come Dio non poteva nè patire nè morire.

D. Qual sorta di supplizio era quello della croce?

R. Il supplizio della croce era in quei tempi il più crudele e ignominioso di tutti i supplizi.

D. Chi fu che condannò Gesù Cristo ad essere crocifisso?

R. Colui che condanno Gesù Cristo ad essere crocifisso fu Ponzio Pilato governatore della Giudea, il quale aveva riconosciuta la innocenza di Lui; ma cedette vilmente alla minacciosa insistenza del popolo di Gerusalemme. [p. 97 modifica]

D. Non avrebbe potuto Gesù Cristo liberarsi dalle mani dei giudei e di Pilato?

R. Sì, Gesù Cristo avrebbe potuto liberarsi dalle mani dei giudei e di Pilato, ma conoscendo che la volontà del suo Eterno Padre era che Egli patisse e morisse per la nostra salute, vi si sottomise volontariamente, anzi andò Egli stesso incontro a’ suoi nemici, e si lasciò spontaneamente prendere e condurre alla morte.

D. Dove fu crocifisso Gesù Cristo?

R. Gesù Cristo fu crocifisso sul monte Calvario.

D. Che cosa operò Gesù Cristo sopra la croce?

R. Gesù Cristo sopra la croce pregò per i suoi nemici; diede per madre al discepolo san Giovanni e in persona di lui a noi tutti, la sua stessa madre Maria santissima: offri la sua morte in sacrificio, e soddisfece alla giustizia di Dio per i peccati degli uomini.

D. Non sarebbe bastato che venisse un Angelo a soddisfare per noi?

R. No, non sarebbe bastato che venisse un Angelo a soddisfare per noi, perchè l’offesa fatta a Dio per il peccato era, sotto un certo aspetto, infinita, e per soddisfarla si richiedeva una persona che avesse un merito infinito.

D. Per soddisfare alla divina Giustizia era necessario che Gesù Cristo fosse Dio e uomo insieme?

R. Sì, bisognava che Gesù Cristo fosse uomo per poter patire e morire, e bisognava che fosse [p. 98 modifica]Dio perchè i suoi patimenti fossero d’un valore infinito.

D. Perchè era necessario che i meriti di Gesù Cristo fossero di un valore infinito?

R. Era necessario che i meriti di Gesù Cristo fossero di un valore infinito, perchè la maestå di Dio, offesa col peccato, è infinita.

D. Era necessario che Gesù patisse tanto?

R. No, non era assolutamente necessario che Gesù patisse tanto, perchè il minimo dei suoi patimenti sarebbe stato sufficiente alla nostra redenzione, essendo ciascun suo atto di infinito valore.

D. Perchè dunque volle Gesù patir tanto?

R. Gesù volle patir tanto per soddisfare più abbondantemente alla divina giustizia, per dimostrarci maggiormente il suo amore, e per ispirarci il più grande orrore al peccato.

D. Accaddero prodigi alla morte di Gesù?

R. Sì, alla morte di Gesù si oscuro il sole, tremò la terra, si aprirono i sepolcri e molti morti risuscitarono.

D. Dove fu sepolto il corpo di Gesù Cristo?

R. Il corpo di Gesù Cristo fu sepolto in un sepolcro nuovo, scavato nella pietra del monte, poco lontano dal luogo dove era stato crocifisso?

D. Nella morte di Gesù Cristo si separò la divinità dal corpo e dall’anima?

R. Nella morte di Gesù Cristo la divinità non si separò nè dal corpo nè dall’anima, ma solamente si separò l’anima dal corpo. [p. 99 modifica]

D. Per chi è morto Gesù Cristo?

R. Gesù Cristo è morto per la salute di tutti gli uomini ed ha soddisfatto per tutti.

D. Se Gesù Cristo è morto per la salute di tutti, perchè non tutti si salvano?

R. Gesù Cristo è morto per tutti, ma non tutti si salvano, perchè non tutti lo vogliono riconoscere, non tutti osservano la sua legge, non tutti si valgono dei mezzi di santificazione che ci ha lasciati.

D. Per essere salvi basta che Gesù Cristo sia morto per noi?

R. Per essere salvi non basta che Gesù Cristo sia morto per noi, ma è necessario che siano applicati a ciascun di noi il frutto e i meriti della sua passione e morte, il che avviene sopratutto per mezzo dei sacramenti istituiti a questo fine dal medesimo Gesù Cristo; e siccome molti o non ricevono i sacramenti o non li ricevono bene, perciò rendono a se stessi inutile la morte di Gesù Cristo.