Compendio della dottrina cristiana/Istruzione sopra le feste del Signore della B. Vergine e dei Santi/Parte prima/Capo VIII

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Istruzione sopra le feste del Signore, della B. Vergine e dei Santi - Parte prima - Capo VIII

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Capo VIII.
Della Pasqua di Risurrezione.


D. Qual mistero si celebra nella festa di Pasqua?

R. Nella festa di Pasqua si celebra il mistero della Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, ossia il ricongiungersi della sua santissima anima al corpo dal quale era stata separata per la morte, e la nuova sua vita gloriosa ed immortale.

D. Perchè la festa di Pasqua si celebra dalla Chiesa con tanta solennità ed allegrezza, e si continua per tutta l’ottava?

R. La festa di Pasqua si celebra dalla Chiesa con tanta solennità, e si continua per tutta l’ottava, a motivo dell’eccellenza del mistero, che fu il compimento della nostra redenzione, ed è il fondamento della nostra religione.

D. Gesù Cristo ci ha redenti colla morte; come dunque la sua Risurrezione è il compimento della nostra redenzione?

R. Gesù Cristo colla sua morte ci liberò dal peccato e riconcilio con Dio; per mezzo poi della sua Risurrezione ci aprì l’entrata all’eterna vita.

D. Perchè si dice che la Risurrezione di Cristo è il fondamento di nostra religione?

R. La Risurrezione di Cristo si dice il fondamento di nostra religione, perchè ci venne data da Gesù Cristo istesso come prova principale di sua divinità e della verità della nostra fede. [p. 309 modifica]

D. Donde è derivato il nome di Pasqua, che si dà alla festa della Risurrezione di Gesù Cristo?

R. Il nome di Pasqua che si då alla festa della Risurrezione di Gesù Cristo, è derivato da una delle feste più solenni dell’antica legge istituita in memoria del passaggio dell’Angelo sterminatore dei primogeniti degli egiziani, e della miracolosa liberazione del popolo di Dio dalla schiavitù di Faraone re dell’Egitto, che era una figura della nostra liberazione dalla schiavitù del demonio; la qual festa celebravano gli ebrei con molti riti, ma specialmente con sacrificare e mangiare un agnello; ed ora noi celebriamo sopra tutto col ricevere il vero agnello sacrificato per i nostri peccati.

D. Che vuol dire la parola Pasqua?

R. Pasqua vuol dire passaggio; e significa nell’antica legge il passaggio dell’Angelo, che per obbligare Faraone a lasciare andar libero il popolo di Dio, uccise i primogeniti degli egiziani, e trascorse le case degli ebrei contrassegnate col sangue dell’agnello sacrificato il giorno avanti, lasciandole immuni da tal flagello; nella nuova legge poi significa, che Gesù Cristo è passato dalla morte alla vita, e che trionfando del demonio, ci ha trasferiti dalla morte del peccato alla vita della grazia.

D. Che cosa dobbiamo noi fare per celebrare degnamente la festa di Pasqua?

R. Per celebrare degnamente la festa di Pasqua dobbiamo fare due cose: 1.º adorare con [p. 310 modifica]santa allegrezza e viva riconoscenza Gesù Cristo risorto; 2.º risuscitar spiritualmente con lui.

D. Che vuol dire risuscitare con Gesù Cristo spiritualmente?

R. Risuscitare con Gesù Cristo spiritualmente vuol dire, che siccome Gesù Cristo per mezzo della sua risurrezione ha cominciato una vita nuova, immortale e celeste, così noi pure dobbiamo cominciare una nuova vita secondo lo spi rito, rinunziando intieramente e per sempre al peccato e a tutto ciò che ci porta al peccato; amando Dio solo, e tutto ciò che ci porta a Dio.

D. Che vuol dire la parola Alleluja, che si ripete sì spesso in questo santo giorno, e in tutto il tempo pasquale?

R. La parola Alleluja vuoi dire: lodate Iddio, ed era grido festivo del popolo ebreo; per que sto la Chiesa lo ripete molte volte in tempo di tanta allegrezza.

D. Perchè nel tempo pasquale si prega stando in piedi?

R. Nel tempo pasquale si prega stando in piedi in segno di allegrezza, e per figurare la risurrezione del Signore.