Corano/Capitolo XCII

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Capitolo XCII

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Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
Capitolo XCII
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CAPITOLO XCII.

la notte.

Dato alla Mecca. — 21 Versetti.

In nome di Dio clemente e misericordioso.

1.  Per la notte, quando stende il suo velo,

2.  Per il giorno, quando brilla in tutto il suo splendore,

3.  Per colui che ha creato il maschio e la femmina,

4.  I vostri sforzi hanno un fine differente.

5.  Colui che dà e che teme,

6.  Che guarda la più bella credenza come la vera,

7.  A colui rendiamo facile la strada della felicità.

8.  Ma l’avaro che disprezza gli altri,

9.  Che guarda la più bella credenza come falsa,

10.  Gli renderemo penosa la strada che mena all’avversità,

11.  A che gli gioveranno le sue ricchezze, se deve essere precipitato nell’inferno?

12.  Appartiene a noi il dirigere gli uomini.

13.  Appartiene a noi la vita futura e la vita di quaggiù.

14.  Io vi annunzio un fuoco che fa strepito.

15.  I soli reprobi vi saranno gittati,

16.  Essi che han trattato i nostri apostoli di bugiardi, e che hanno rivolto loro le spalle.

17.  L’uomo pio vi sfuggirà,

18.  Colui che spendeva le sue ricchezze per rendersi più puro,

19.  Che non fa il bene degno d’una ricompensa di qualche uomo,

20.  Ma per il solo desiderio d’ottenere gli sguardi del Dio sublime;

21.  E sicuramente otterrà la sua sodisfazione.