Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi/Libro terzo/37

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Libro terzo - Capitolo 37

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Giustizia di Dio contro i Neri. Quanti e chi fossero rimasti i capi di Parte nera (1308...).

La giustizia di Dio quanto fa laudare la sua maestà, quando per nuovi miracoli dimostra a’ minuti popoli, che Iddio le loro ingiurie non dimentica! molta pace dà a coloro nell’animo, che le ingiurie da’ potenti ricevono, quando veggiono che Iddio se ne ricorda. E come si conoscono aperte le vendette di Dio, quando egli à molto indugiato e sofferto! ma quando lo indugia, è per maggior punizione; e molti credono che di mente uscito gli sia.

Quattro erano i capi di questa discordia, de’ Neri; ciò è messer Rosso dalla Tosa, messer Pazino de’ Pazi, messer Betto Brunelleschi, e messer Geri Spini. Dipoi vi se ne aggiunse due: cioè messer Teghiaio Frescobaldi, e messer Gherardo Ventraia, uomo di poca fede.

Questi sei cavalieri strinsono Folcieri, podestà di Firenze, a tagliare la testa a Masino Cavalcanti e a uno de’ Gherardini. Costoro faceano fare i priori a loro modo, e gli altri ufici dentro e di fuori. Costoro liberavano e condannavano chi e’ voleano, e davano le risposte e faceano i servigi e’ dispiaceri come voleano.