Della pittura e della statua/Lettera dedicatoria

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Lettera dedicatoria di Cosimo Bartoli al virtuoso Giorgio Vasari Pittore ed Architettore eccellentissimo

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Leon Battista Alberti - Della pittura e della statua (1804)
Traduzione dal latino di Cosimo Bartoli (XVI secolo)
Lettera dedicatoria di Cosimo Bartoli al virtuoso Giorgio Vasari Pittore ed Architettore eccellentissimo
Vita di Leonbatista Alberti Della pittura - Libro primo
[p. xxv modifica]


al virtuoso



pittore ed architettore eccellentissimo.





CHE potrei io dir di voi, Messer Giorgio mio, più di quel che ne dichino le infinite lodevoli opere vostre, e quanto alla pittura, e quanto allo scrivere, e quanto alla architettura? le quali senza lingua tanto chiaramente parlano delle vostre lodi, che le lingue o le penne altrui cedono a’ pennelli, agli stili, ed a’ disegni vostri; ed ultimamente la stupendissima e lodevolissima gran sala del regal palazzo di loro Altezze, fatta con tanta arte e con sì mirabile giudizio dal purgatissimo ingegno vostro, ha fatti restare tanto maravigliati [p. xxvi modifica]tutti gli uomini che la veggono, che come statue di marmo stanno molto lungo tempo, quasi insensati a considerarla: talchè io giudico, che ei sia molto meglio lasciare questa maraviglia negli animi dello universale, più tosto che volere con parole cercare d’accrescere quel che io certo diminuirei. Ma io non ho presa la penna per questo, maraviglinsi gli uomini di giudizio delle opere vostre, seguinvi, e senza invidia imitinvi gli emoli vostri. Corra continuamente la gioventù ad imparare da’ vostri disegni, da’ vostri coloriti, e da’ vostri ammaestramenti: e voi intanto non vi sdegnate che questa operetta della pittura, del virtuosissimo Leonbatista Alberti esca fuori, in questa nostra lingua tradotta da me, sotto il nome vostro: acciocchè i principianti della pittura possino dalla detta operetta pigliare, come si dice, i primi elementi, e dalle maravigliose opere vostre poi le perfezioni del ben dipignere. Amatemi come solete, e vivete felice.