Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio/Libro primo/Capitolo 42
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Quanto gli uomini facilmente
si possono corrompere.
Notasi ancora, in questa materia del Decemvirato, quanto facilmente gli uomini si corrompono, e fannosi diventare di contraria natura, quantunque buoni e bene ammaestrati; considerando quanto quella gioventù che Appio si aveva eletta intorno, cominciò a essere amica della tirannide per uno poco di utilità che gliene conseguiva; e come Quinto Fabio, uno del numero de’ secondi Dieci, sendo uomo ottimo, accecato da uno poco d’ambizione, e persuaso dalla malignità di Appio, mutò i suoi buoni costumi in pessimi, e diventò simile a lui. Il che esaminato bene, farà tanto più pronti i latori di leggi delle republiche o de’ regni a frenare gli appetiti umani, e tôrre loro ogni speranza di potere impune errare.