Discussioni pagina:Istorie dello Stato di Urbino.djvu/44

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Datio, chi era costui?[modifica]

A proposito di Datio segnalo che ho trovato solo un'analoga citazione su googlebooks nel libro Storia di Milano di Bernardino Corio, Anna Morisi Guerra, Anna Morisi in cui viene definito "a Milano prefecto de sacerdoti"

Sono graditi suggerimenti! --Accurimbono (disc) 11:21, 2 set 2008 (CEST)[rispondi]

Ho trovato anche questo libro Ateneo dei letterati milanesi Di Filippo Picinelli in cui son citati due "Datio":
  1. "S. Datio Agliati" che è lo stesso vescovo di Milano del VI secolo descritto in Wikipedia alla voce San Dacio Agliati, scrisse "L'Istoria de i suopi tempi" e "Le Vite de gli Arcivescovi suoi Antecessori"
  2. "Datio Cronista" scrittore che scrisse "Chronicon"
Entrambi sarebbero buoni candidati per essere il "Datio" del Cimarelli e visto che qui con analoga citazione viene definito "a Milano prefecto de sacerdoti" credo debba identificarsi con il primo "Datio", cioè con il vescovo di Milano. Resta da capire da quale opera venga la citazione.
Se invece si accetta che il "Datio" del Cimarelli sia il secondo, il cronista, bisognerebbe vedere se una copia del Chronicon sia a noi pervenuta e verificare se contiene la citazione. --Accurimbono (disc) 11:33, 2 set 2008 (CEST)[rispondi]