Oratione VII - Capitolo XV
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22 settembre 2008
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saggi
<dc:title> El libro dell'amore </dc:title>
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20110420223156
El libro dell'amore - Oratione VII - Capitolo XV Marsilio Ficino1491
Di tutti e furori divini l’amore è il più nobile.
Di tutti questi furori el potentissimo e prestantissimo è l’amore: potentissimo dico perché tutti gli altri necessariamente hanno di lui bisogno, perché non possiamo conseguitare poesia, mysterii, divinatione sanza diligente studio, ardente pietà e continuo culto di Dio. Ma lo studio, pietà e culto non è altro che amore, adunque tutti e furori stanno per la potentia d’amore. È ancora l’amore prestantissimo perché a questo, come ad fine, gli altri tre furori si riferiscono, e questo proximamente con Dio ci copula. Ma sono quattro affecti adulterati e quali contraffanno questi quattro furori: el furore poetico è contrafacto da questa musica volgare la quale solamente agli orecchi lusinga; el furore misteriale, cioè de’ sacrifici, è contrafacto dalla vana superstitione della plebe; el furore prophetico dalla fallace coniectura dell’arte humana, quello dell’amore dallo impeto della libidine. El vero amore non è altro che un certo sforzo di volare alla divina bellezza, desto in noi dall’aspecto della corporale bellezza; l’amore adulterato è una ruina dal vedere al tacto.