Fatalità (1895)/Fra i boschi cedui

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Ada Negri - Fatalità (1895)

Fra i boschi cedui

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FRA I BOSCHI CEDUI.

Fra i boschi cedui
Infuria un demone.
3Sghignazza, avventasi,
Piega le quercie,
Rompe ogni stel,
6Sinistre nuvole
Chiama pel ciel.

Fra i boschi cedui
9Sghignazza un demone.

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Tutta ravvivasi
La selva ed ansima,
12Tutta contorcesi:
Riscote ed anima
L’immensità
15Un urlo magico:
“Fatalità.„

                    Tutta contorcesi
                    18La selve ed ansima.

Narra la ràffica
Bizzarre istorie
21D’amor, di lagrime,
D’ebbrezze adultere
Che Dio punì;
24Colpe e misterii
D’antichi dì.

                    Narra la ràffica
                    27Storie di lagrime.

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Prendimi, portami,
Spirto malefico:
30Su l’audacissime
Ali indomabili,
Tra nubi e fulmini.
33Pel cieco orror,
Portami, involami,
Come la gracile
36Foglia d’un fior....

In alto, in alto sempre, in alto ancor!...