Favole di Esopo/Del Leone, ed il Sorcio

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Del Leone, ed il Sorcio

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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Del Leone, ed il Sorcio
Del Cane, e dell'Asino Del Nibbio
[p. 167 modifica]

Del Leone, ed il Sorcio. 119.


I
l Leone affamato dormiva sotto l’ombra d’un’Albero, e molti Sorci gli andavano addosso. Egli svegliato ne prese uno. Il Sorcio lo pregava, che non volesse metter la sua grandezza con sì picciola bestiuola. Egli lo lasciò andare senza fargli danno alcuno. Accadde, che il Leone fu preso con le reti, e gridava, non potendo uscirne. Il Sorcio corse al rumore, ed ebbe pietà di lui, e cercando i nodi della rete, gli rosicò coi denti, ed il Leone scampò.

Sentenza della favola.

Questa favola insegna agli uomini grandi la clemenza: perchè come sono le cose umane instabili, alle volte gli uomini grandi hanno bisogno de’ più umili, e bassi.