Gioventù italiana del littorio/Capitolo 1
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I
ORDINAMENTO E INQUADRAMENTO
DELLA G. I. L.
«La Gioventú italiana del Littorio, organizzazione unitaria e totalitaria delle forze giovanili del Regime fascista, è istituita in seno al Partito nazionale fascista, alla diretta dipendenza del Segretario del Partito nazionale fascista, Ministro Segretario di Stato, che ne è il Comandante generale.
«La Gioventú italiana del Littorio ha per motto: Credere - obbedire - combattere».
I compiti che la Gioventú italiana del Littorio svolge a favore dei giovani sono cosí delineati nell’art. 5:
«a) preparazione spirituale, sportiva e premilitare;
«b) insegnamento dell’educazione fisica nelle scuole elementari e medie, secondo i programmi da essa predisposti di concerto col Ministro dell’Educazione nazionale;
«c) istituzione e funzionamento di corsi, scuole, collegi, accademie, aventi attinenza con le finalità della Gioventú italiana del Littorio;
«d) assistenza svolta essenzialmente attraverso i campi, le colonie climatiche, il patronato scolastico, o con altri mezzi disposti dal Segretario del Partito nazionale fascista, Ministro Segretario di Stato, Comandante generale;
«e) organizzazione di viaggi e crociere.
«La Gioventú italiana del Littorio ha inoltre la facoltà di istituire e di promuovere l’istituzione di borse di studio e di provvedere alla loro assegnazione.
«Alla Gioventú italiana del Littorio spetta la vigilanza e il controllo su tutte le colonie climatiche e istituzioni affini, da chiunque fondate o gestite. Per la fondazione di nuove colonie e istituzioni affini è necessaria l’autorizzazione del Segretario del Partito nazionale fascista, Ministro Segretario di Stato, Comandante generale.»
Le categorie della Gioventú italiana del Littorio, nelle quali dai 6 ai 21 anni vengono inquadrati i giovani di ambo i sessi, sono: Giovani fascisti, dai 17 ai 21 anni; Avanguardisti moschettieri, dai 15 ai 17; Avanguardisti, dai 13 ai 15; Balilla moschettieri, dagli 11 ai 13; Balilla, dagli 8 agli 11; Giovani fasciste, dal 17° anno sino all’età in cui passano ai Fasci femminili; Giovani italiane, dai 14 ai 17; Piccole italiane, dagli 8 ai 14; Figli della lupa (maschi e femmine) fino agli 8 anni.
Al centro, l’organizzazione è retta dal Segretario del P. N. F. che ne è per legge il Comandante generale; seguono i vicecomandanti generali, che sono i vicesegretari del Partito, e il capo di stato maggiore, dal quale dipendono il sottocapo di stato maggiore, la ispettrice della G. I. L. per le organizzazioni femminili, ed i servizi del Comando: stampa, preparazione spirituale e professionale; accademie e collegi; direzione centrale dei servizi amministrativi; sanità e assistenza; personale; uffici militari; servizi logistici.
Nel capoluogo di provincia, comandante federale della G. I. L. è il segretario federale, dal quale dipendono un vicecomandante dei giovani fascisti, un vicecomandante degli avanguardisti e balilla, e un capo di stato maggiore federale. I due vicecomandanti fanno parte del direttorio della federazione dei Fasci di combattimento.
Nel comune, comandante della G. I. L. è il segretario politico del Fascio di combattimento, dal quale dipendono due vicecomandanti, rispettivamente per i giovani fascisti e per gli avanguardisti e balilla, che fanno parte del direttorio del Fascio di combattimento. Nei comuni piú importanti vi è anche un vicecomandante della G. I. L. di Fascio di combattimento.
Regge l’organizzazione femminile della provincia, sotto la vigilanza e il controllo del comandante federale, la fiduciaria provinciale della federazione dei Fasci femminili, che è la ispettrice federale della G. I. L. Da lei dipendono una viceispettrice e quattro caporaggruppamento, rispettivamente per le giovani fasciste, le giovani italiane, le piccole italiane e i figli della lupa. Nei comuni è ispettrice della G. I. L. la segretaria del Fascio femminile. Seguono una viceispettrice e quattro capogruppo.
Analogo è l’ordinamento dei Fasci minori e dei gruppi rionali, nei quali, in corrispondenza con la minore forza da inquadrare, cariche e uffici possono essere cumulati.
I giovani fascisti sono inquadrati in gruppi di battaglioni, compagnie, plotoni e squadre. Gli avanguardisti e i balilla, in legioni, coorti, centurie, manipoli e squadre. Tutti agli ordini di ufficiali della M. V. S. N. addetti all’inquadramento della G. I. L. A ciascun Comando federale sono assegnati inoltre degli ufficiali superiori dell’Esercito, per l’organizzazione militare dei giovani fascisti e per la premilitare generale e specializzata.