Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV/Dedica

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ALL’ILLUSTRISS. SIG.

D. GIUSEPPE

DE LOS RIOS, MENDOZA,

DE CORDOVA,


Secondogenito dell’Eccellentiss. Signor Conte de Fernan Nuñez, etc. Cavaliere dell’Ordine di Alcantara, Commendatore di Monteallegre, Gentiluomo della Camera di S. M. del Consiglio supremo di Guerra, Comandante dell’armata et esercito Reale del Mare Oceano, colle prerogative di Capitan Generale proprietario, etc.



ILLUSTRISS. SIGNORE.


AA
Ppena giunto in Cadice di ritorno da’ miei ultimi viaggi, fui sì benignamente ricevuto dall’Eccellentissimo Signor Conte suo Padre nella propria casa, [p. iv modifica]che da quel tempo ho sempre pensato di darli qualche piccolo contrassegno della mia gratitudine, con dedicare o a lui, o al Signor D. Pietro suo Primogenito, o alla Signora D. Maria Teresa sua figliuola Dama della Regina nostra Signora, o a V. S. Illustriss. stessa qualche tomo delle mie relazioni. E considerando, che il Signor suo Padre, per la matura cognizione delle cose del Mondo, non avea bisogno di ritrarne la notizia da’ miei libri; e ricordandomi, che il Sig D. Pietro suo fratello si era in quel tempo ritirato al suo Stato, per continuar l’applicazione a’ studj, sì delle lingue principali di Europa, come a quei dell’Architettura militare, della [p. v modifica]Cosmografia, e delle altre scienze Matematiche, e di ogni genere di Storia, e di Politica, che nell’età di ventitre anni il rendono un miracolo degl’ingegni, capace di ogni più arduo impiego, siccome ne fui bene informato da altri Cavalieri, che con lui più volte han viaggiato nell’armata, non avrebbe perduto il tempo in leggere i miei fogli; e perchè l’offerirli alla Sig. D. Maria Teresa, mi avrebbe potuto causare il sospetto di ambire, per mezzo di lei, alcuna mercè dalla Real grandezza: ha risoluto per tanto di farne un dono a V. S. Illustriss. che con tanta umanità mostrava di godere i miei racconti, per le molte notizie, che ella ne avea apprese co’ [p. vi modifica]suoi studj, non inferiori a quelli del Signor D. Pietro; e tanto più, che la veggo già indirizzata a calcar le orme gloriose di suo Padre, men carico d’anni, che di servigj renduti alla Real Corona o sia da’ teneri anni nello stato di Menino della Regina; o sia nel governo particolare, e generale della Squadra, e dell’Artiglieria; o nella Plenipotenza esercitata prests la Corona di Svezia; o nell’ambasceria all’Imperadore, ed al Re di Polonia nella occasione delle nozze; o nella carica di Maestro di Campo generale delle Coste di Andalusia, quando Capitan Generale era il di lui Cugino l’Eccellentiss. Sig. Duca di Sessa; o nel Consiglio di guerra assistendo in Corte; o [p. vii modifica]governando, ed ereditando la Casa della Signora Contessa proprietaria di Fernan Nuñez di ordine del di lui Padre Signor Conte D. Diego de los Rios, y Guzman già divenuto immortale, sì per la celebre difesa di San Lucar dall’invasione di Cromuele, come per l’Ambasceria di Svezia, alla quale fu con incredibil plauso destinato dalla felicissima mem. di Filippo IV. benchè dalla morte li fusse stata impedita. Ne mancano a V. S. Illustriss. altri domestici esempj di segnalato valore ne’ Signori suoi Zii, fratelli del Signor Conte suo Padre, cioè D. Diego, e D. Martino: l’uno illustre per la difesa di Cartagena nell’India, ove governava da Governadore, e Capitan [p. viii modifica]generale: e l’altro Maestro di Campo più antico nella Fiandra Teatro della di lui fortezza, come lo è oggi del valor del Signor D. Francesco de los Rios, y la Tour de Taxis suo Cugino. che e per i proprj meriti, e per quelli della Signora sua Madre de’ Principi della Tour, y Taxis, non solo Nipote de’ maggiori Signori dell’Imperio, ma anche per la strettezza con quella di Hegmon, della Palatina, e dell’Augustissima d’Austria: deve molto sperare dalla Real munificenza. Ne debbo passar sotto silenzio la Eccellentissima Signora D. Caterina Zapata de Sylva sua Madre, figlia degl’Illustrissimi Conti di Baraxas, y Caruña, unica moglie di suo Padre, per aver questi [p. ix modifica]voluto menar vira vedovile, conservando l’affetto indicibile, che portava alle singolari virtù di quella gran Dama, la quale mentre visse fu la norma di una pietà illibata, come mostrò il di lei cadavero, che quattro anni dopo morta trasportato dalla Chiesa de’ Scalzi di S. Francesco di Baraxas per collocarlo in quella di S. Marina di Fernan Nuñez fu ritrovato intatto: essendo emula delle virtù di S. Francesco Borgia suo congiunto per la casa di Gandia, e per quella degli Eccellentissimi Duchi di Pastrana, la cui figliuola ne fu la genitrice; per la linea poi di Fernan Nuñez avvicinavasi molto di sangue a San Ferdinando Re di Castiglia, ed a San Luigi di [p. x modifica]Francia; e per amedue i lati a S. Domenico di Guzman, essendo sì la Signora Contessa, come il Signor Conte nipoti degli Eccellentissimi Duchi dì Medina Sidonia: dalla cui Casa deriva una rara stima in V. S. Illustrissima, poichè la Signora Contessa sua madre fu sorella biscugina della cugina de’ Re di Portogallo, attual Regina vedova d’Inghilterra. Con che vedesi, che ella con i suoi fratelli o si ragguardi il ceppo paterno, o materno, può vantar la parentela con i primi Signori della Monarchia di Spagna, e con i più alti Principi di Europa. Ma non è questa volta la prima, che la Casa di Fernan Nuñez essi veduta colle Corone strettamente unita di [p. xi modifica]sangue; avvegnacchè la Signora D. Beatrice Carrillo di Cordova seppellita in Cordova stessa nel Coro del Convento delle Monache di S. Bernardo, juspatronato de’ Conti di Fernan Nuñez, è quarta Avola del Signor Conte suo Padre, cugina per la consanguinità della Madre del Re Ferdinando Quinto, che unì quello Regno di Napoli agli altri della immortal Corona di Spagna, per esser figliuola di D. Martino Alfonso di Cordova Signore di Montemaggiore, y Alcaudette, la cui Casa è oggi posseduta dall’Eccellentissimo Conte di Oropesa per mezzo di sua Madre, e di D. Maria Carrillo figliuola del Conte di Cabra, e sorella di D. Marina [p. xii modifica]prima moglie dell’Almirante D. Federigo Henriquez, Genitori ambedue della Regina D. Giovanna d’Aragona madre del Re Ferdinando, che in conseguenza era fratello biscugino di D. Alonzo de los Rios, y Cordova decimo Signore di Fernan Nuñez, quarto Avolo di V. S. Illustrissima, che per le molte linee Reali, che concorrono anche ne’ suoi Genitori è ella nipote di quasi tutte le case delli Re di Europa, come di quella di Cordova, donde uscì per femmina la Casa di Fernan Nuñez; e dopo, che entrò nella giurisdizione de los Rios quella di Fernan Nuñez si contrasse anche nell’Imperio la parentela con molti Signori, come si è il Principe di [p. xiii modifica]Aremberg, e Duca presente d’Ariscot. Ma acciò non mi abbarbagli lo splendore di sì illustri Genealogie, mi rimango fra gl’inchiostri eruditi di D. Luigi di Salazar, y Castro, Cavaliere, e Comendatore dell’Ordine di Calatrava, Cronista maggiore dell’Indie, e Ajutante della Camera Reale, che nell’anno 1682. stampò il Catalogo della Casa di Fernan Nuñez: ove maravigliose opere propongonsi a V. S. Illustrissima da emulare o in pace fra le Prelature, e le lettere, o in guerra fra’ primi Soldati, e Guerrieri, che abbia mai veduti la milizia. Per lo che non è fuori di proposito dedicarle la mia Cina, che di presente è egualmente letterata, che guerriera: [p. xiv modifica]qualità, che ambedue miransi nobilmente innestate al suo genio; Onde non sò se al crescer degli anni avrò da ammirare V. S. Illustriss. più carica d’insegne Ecclesiastiche, che Militari. Comunque egli si sia: godrò, che la sua virtù conservi viva nel Mondo la memoria de’ suoi maggiori, e coloro, che han da venire abbiano a prendere dalle sue opere l’esempio, come va ella seguendo quello de’ glorio-Antenati. Ed intanto confermando a V. S. Illustriss. la mia divozione, e pregandola ad umilmente riverirmi l’Eccellentiss. Sig. Conte suo Padre, le bac. divotamente le mani.
Napoli a dì 2. di Febbrajo 1700.

     Di V. S. Ill.

Divotissimo Servidore
Gio: Francesco Gemelli Careri.