Guida al Lago d'Iseo ed alle Valli Camonica e di Scalve/Escursioni alpine

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Da Edolo all’Aprica, al Morterol. al Tonale, al Gavia
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ESCURSIONI ALPINE 1


Nella Valle Camonica grandiosa e non difficile è l’escursione che da Ponte di Legno per Pezzo (1585 m.) ed il lago Negro mette ai bagni di S. Caterina ed a Bormio. Il Gavia valicasi ad alto piano di 2590 metri, coperto d’estate di densa e varia vegetazione cespugliosa alpina, e si discende al laghetto Bianco, dal quale esce il Frodolfo che si costeggia. Questo passo fu dai Veneziani molto praticato pei commerci colla Germania, ed è agevole anche ai cavalli.

Discendendo per la Valle Camonica, oltre i passi facili che dicemmo, si ponno senza pericolo varcare le diramazioni dell’Adamello verso la valle trentina Davù, salendo al lago Salarno (m. 2059), indi alla Forcella (m. 2600), oppure pel lago d’Arno si può anche colle bestie passare a 2350 metri nella Valle del Fumo alle fonti del Chiese. All’Arno si sale anche da Paspardo.

Interessante ai naturalisti ed ai cercatori di bei spettacoli naturali sono pure i passi della Valle Scalve verso la Camonica e la Tellina. Da Schilpario pei Colli ed il piede orientale del Venarocolo calasi a Loveno ed a Paisco ed all’Oglio seguendo l’Alione. All’occidente poi del Venarocolo, ed al piede del Gleno apresi il passo che per la Valle di Belviso mette all’Adda, passo praticato dai pastori lombardi estivanti nell’Engaddina.

L’itinerario di Cedegolo è di questa guisa: [p. 112 modifica]

Da Cedegolo, frazione di Grevo, sulla via provinciale, a metri 417 (Sieber), in due ore per Pozzuolo si sale a Fresine, indi con altre due ore per Isola ascendesi allo sbocco del lago d’Arno, e passando alla baita del pescatore in un’ora e mezzo si giunge al passo, donde in un’ora e mezzo pel lago di Campo scendesi alla Valle del Chiese.

Da Fresine si può andare al lago d’Arne (1850 metri)2 anche per la Valle di Saviore e per la Resica. Dalla quale per Incino in quattro ore di viaggio si giunge al Forcellino (m. 2600), donde scendesi ai laghi gelati in Val di Fumo, poi alla baita pastorale Larvena, donde nella valle del Chiese.

Più comoda è la via pel lago d’Arno da Capo di Ponte, donde per Cimbergo in due ore si va a Paspardo, e di là pel monte Colomba, in valle Saviore.

Al passo della Rossola si va insieme da Braone e da Ceto per la Valle Palobia a Rovello, ove sono cascine da mandriani, donde per l’alpe Dreis, dalla quale spiccansi tre sentieri al varco (metri 2540). Indi scendesi nella Valle del Gelo e del Leno in tre ore a Boazzo ove erano già le seghe Glisenti, e di là a Creto in Val Daone alle già ferriere de’ medesimi Glisenti.


FINE.

Note

  1. Per queste veggasi la Guida Alpina della Provincia di Brescia. Brescia 1882.
  2. Questo lago ha trote squisite, oscure punteggiate in rosso, dalla carne rossa, e simili a quelle del laghetto Vaja (1756) sopra Bagolino.