Contigua all’arcivescovado, ed allo stesso inserviente abbiamo questa chiesa, la cui facciata architettata dal Massari, fa di se pomposa mostra, e quella ricorda di San Giorgio maggiore di Venezia. Dentro vi si trova murato il grande deposito dei due patriarchi Francesco ed Ermolao Barbaro[1].
Note
↑Vedi Palladio p. 2. pag. 276. dove vi è la relative iscrizione.