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Il Castello di Milano e i suoi Musei/Museo del Risorgimento

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Museo del Risorgimento

../Museo Artistico ../Galleria di Arte Moderna IncludiIntestazione 26 aprile 2024 100% Da definire

Museo Artistico Galleria di Arte Moderna
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MUSEO DEL RISORGIMENTO.

Occupa le due ali fabbricate della Rocchetta ai numeri 8-9-10-11-12-13-14-15-16. [p. 45 modifica]

Sala III e IV, o seconda e terza Sala ducale, — È qui riunita la raccolta dei lavori in legno. Mobili — cassoni da nozze — cornici — frammenti di soffitti e di decorazioni varie per epoche e per provenienza.

Sala V. — Questa sala si trova nella torre d’angolo, al disopra alla Sala delle Asse.

Fino al 1903 ha contenuto la civica raccolta numismatica, che ora è destinata a collocazione stabile nella sala del Tesoro, lasciando il posto ad altre collezioni artistiche del Museo e precisamente alla collezione etnografica, alla raccolta dei costumi, ecc.

Sala VI. — Anticamente detta Sala dell’Elefante, oggi Sala Milano, perchè accoglie memorie artistiche e storiche attinenti alla città.

Notevoli: N. 14 lunette dipinte a fresco da Bernardino Luini, rappresentanti i principali personaggi della famiglia Sforza — Lo stendardo di S. Ambrogio — Vari dipinti rappresentanti il Castello di Milano, e vedute della città — L’antica campana del Comune — Medaglie e monete milanesi — Ritratti e memorie diverse.

Sala VII e VIII. — Cancelleria ducale, ora Sale della Pinacoteca, con opere notevoli di Antonello da Messina, di Vincenzo Foppa, del Bergognone, del Crivelli, di Boltraffio, del Pordenone, di G. Ferrari, del Lotto, del Morone, del Tintoretto, del Correggio, di Van Dyck, del Ribera, di G. B. Tiepolo, del Guardi, ecc. Sono pure collocati in questa sala alcuni interessanti libri corali miniati dal XIV al XVI secolo. [p. 46 modifica]

DAL MUSEO ARTISTICO
ALLA GALLERIA DI ARTE MODERNA.

Alla estremità del salone della Cancelleria, ora Pinacoteca, una piccola porta conduce all’aperto. Si passa il revellino di comunicazione tra la prima gran corte, o piazza d’armi e il cortile ducale, e per una scala esterna si raggiunge l’altezza delle merlature che proteggevano le scolte messe a guardia del palazzo. Per un piccolo ponte levatoio, passando alla torretta di Bona si entra nella Rocchetta dove è installata la