Il Conte Rosso/Prologo/Scena prima

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Prologo

Scena prima

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Prologo - Scena seconda

Il Re Carlo VI seduto in trono. I Duchi di Borgogna, di Lorena, d'Angiò, ed il Conte di Savoia seduti su di un bancone a baldacchino, minutamente scolpito e fregiato a dipinti e dorature. Il Conte di Challant, il Conte di Seyssel, l'Araldo di Savoia, Gentiluomini, Scudieri, Valletti. L'Araldo d'Inghilterra, in piedi in faccia al Re, campeggia nella scena.


Araldo d'Inghilterra
Al Re di Francia i Conti ed i Baroni
Dell'oste d'Inghilterra, entro le mura
Di Borburga serrata, invian salute.
E pregano da lui che non gli spiaccia
Consentire agli armati ozi sollazzo
Di festevole giostra, onde, se avvenga,
Pria di comun consentimento scorra
Giusta le norme di cavalleria
In campo chiuso e per illustre mano
Il buon sangue di Francia e d'Inghilterra
Anziché in cieca mischia, all'inglorioso
Dei mercenari eserciti confuso.
Sire, se a noi conforta il tuo regale
Assenso, il guanto della sfida io reco.

Getta il guanto.

Il Re
Bel cugino d'Angiò, cogli quel guanto
E porgilo. Nel nome dei vassalli
Nostri, Noi Carlo Re teniam la sfida.
Ma qui il fiore di Francia ed i congiunti
Son di nostra Corona, e poiché è legge
Che sol fra i pari in sangue e cortesia
S'incrocin l'arme, araldo, io ti richieggo
Del nome dei campioni a noi dall'oste
D'Inghilterra proposti.
Araldo d'Inghilterra
I più famosi
Che vanti il trono dei Lancastro: Enrico
Di Pembrocche, Giovanni d'Arundello
E Sigismondo d'Honiton.
Il Re
Lignaggi
Noti ai guerrieri di Francia. Vogliamo
Che sian tosto introdotti.

All'Araldo consegnandogli una catena d'oro.

A te, del regio
Compiacimento in segno. Or vanne, e a noi
Chi ti manda conduci. Avrem domani
Per lieto evento il lor danno, siccome
Di temuti nemici; oggi teniamo
A grato onor chiamarli ospiti nostri.

L'Araldo parte. Agli Scudieri.

Preparate la lizza e vi campeggi
Lo scudo di mia Casa. Alla prodezza
De' miei baroni i gigli d'oro affido.
I Duchi di Borgogna e di Lorena
Sian giudici del campo.