Il buon cuore - Anno XI, n. 15 - 13 aprile 1912/Notiziario

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Società Amici del bene
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NOTIZIARIO


La beneficenza del Banco Ambrosiano. — Il Consiglio di amministrazione ha deliberato di elargire a favore di diverse istituzioni della nostra città la somma di lire 33.040,04 per beneficenza assegnata sugli utili dell’esercizio 1911.

In memoria di Cesare Agrati. — Le sorelle ed eredi del compianto avv. comm. Cesare Agrati, in omaggio alla sua cara memoria, hanno disposto nel trigesimo dalla sua morte, per le seguenti larghe elargizioni benefiche.

Croce Rossa per l’erigendo Ospedale di Milano, L. 10,000 — Asilo infantile di Meda, 10,000 — Ospedale dei Bambini in via Castelvetro, 3000 — Sottoscrizione pro famiglie richiamati e feriti in guerra, 3000 Cura balnearia per scrofolosi poveri, 2000 — Istituto rachitici 2000 — Associazione M. S. fra Vigili urbani, 2000 — Asilo Infantile Sacchi, 2000 — Croce Verde, 1000 Assistenza Pubblica, 1000 -- Società M. S. fra Personale Infermieri dell’Ospedale, 1000 — Asilo Mariuccia, 1000 — Elargizioni minori per enti diversi (in totale), 2000. — Totale L. 40,000.

Beneficenza. — Martino Ferrario, gioielliere, moriva lo scorso dicembre per investimento nel parco di Milano, dovuto al ciclista Stefano Biganzoli. La famiglia dell’estinto, avendo rinunciato ad ogni domanda di risarcimento di danni, il padre dell’imputato Biganzoli ha messo a disposizione della stessa L. 800 che la famiglia Ferrario ha destinate a scopo benefico pei seguenti istituti: Deficienti, via Copernico, L. 400; Istituto Don Guanella, L. 100; Assistenza Pubblica Milanese, L. 103; Cassetta poveri del Secolo, L. 100; «Senza tetto» del Corriere della Sera, L. 100. — Totale L. 800.



Necrologio settimanale


A Milano, la signora Ottavia Zanchi vedova Perottini — il dott. cav. Natale Zoia, ottantaseienne. Allievo del martire prof. sacerdote Enrico Tazzoli ed amico dei maggiori uomini che diedero tutta l’anima loro ardente e la vita per la libertà della patria, partecipò alle congiure che condussero alla forca Tito Speri, Carlo Poma, Bernardo Canal, Montanari. Per poco non cadde fra le ugne del feroce auditore austriaco, guardo, nell’aprile del 1852 recò da Pavia un messaggio di Benedetto Cairoli a Castellazzo in attesa a Mantova di un ordine per la sommossa già preparata in precedenza. Combattè tra i volontari e prestò la sua opera di chirurgo a Solferino e S. Martino e di medico durante il colera scoppiato nel ’56 a Medole. Queste opere e queste abnegazioni sono l’elogio migliore dell’uomo passato al di là; [p. 120 modifica]— il maggiore Ettore Filippini dei Mille. Il vecchio patriota era conosciutissimo, benché da tempo — per la grave età — si fosse ritirato dalla vita pubblica, comparendo solltanto in qualche manifestazione patriottica.

La sua persona ancora ritta e marziale, spiccava fra tutte per il prestigio dei ricordi passati, per la parte notevole ed eroica già consacrata nell’istoria delle guerre, e una specie di ammirazione lo circondava, come uno degli ultimi rappresentanti dell’epopea del Risorgimento.

L’antico soldato, con il Missori, col Mauri, col Bezzi, era fra gli ufficiali prediletti di Garibaldi e più volte il generale lo aveva proposto, con i suoi ordini del giorno, esempio di valore e di audacia come quando a Milazzo — dopo parecchie ore di combattimento — rimase ferito da una sciabolata alla fronte.

Redenta la patria, il maggiore Filippini negli uffici amministrativi delle Ferrovie diede prova di quella capacità, di quella competenza che gli valse il raggiungimento delle cariche più elevate e cosi, dopo il contributo di sangue, egli diede alla patria il suo ingegno, l’attività sua per il riordinamento e l’organizzazione di un servizio dal quale tanto impulso ebbe la prosperità dell’Italia.

Fu amico intimo del colonnello Missori, lo confortò come un fratello nei suoi ultimi istanti, ed i vecchi compagni d’armi ritennero il Filippini come il più degno di assistere al letto di morte colui che salvò l’eroe all’inizio della sua impresa nel reame di Napoli.

Largo compianto quindi e insieme profondo rammarico lasciano le morti di questi uomini che richiamavano sempre alla mente le ansie, le glorie e gli ineffabili entusiasmi di epoche lontane eppur sempre più presenti nel cuore di tutti coloro che amano la patria.

— A Mompiano (Brescia) sabato scorso, chiudeva la sua bella vita consumata nel servizio di Dio ed a vantaggio dei sofferenti la madre Angelina delle francescane missionarie d’Egitto (al secolo Giuseppina Bonetti), nata a Bormio di Valtellina il 31 agosto 1837. Aveva vestito l’abito religioso in Cairo d’Egitto il 3 dicembre 1868 ed emetteva i voti religiosi l’8 maggio 1870. Nel dicembre del 1882 fondava una casa nella nostra città in via Confalonieri, dove fino dai primordi iniziava l’asilo per l’infanzia, ricovero per le orfanelle, scuole in S. Antonio dei frati minori. La si raccomanda alle preghiere dei buoni.

— A Como il nob. rag. Andrea Camuzzi.

— A Palazzolo sull’Oglio, Carlo Micheli, Segretario comunale a riposo.

— A Fano, la N. D. Contessa Eleonora Mariotti nata Bracci.

— A Bologna, Ramelde Franceschini Puccini.



DIARIO ECCLESIASTICO


14 aprile — Domenica in Albis, S. Giustino, i SS Valeriano e Tiburzio e la b. Liduvina.
15, lunedi — S. Annidale m.
16, martedi — SS. Calisto e Carisio.
17, mercoledi — S. Aniceto papa.
18, giovedì — S. Calocero e S. Galdino.
19, venerdi — S. Ermogene e S. Leone.
20 sabato — S. Amanzio, S. Adalgisa.

Adorazione del S.S. Sacramento.

15 aprile, lunedi — a S. Maria al Paradiso.
19, venerdì — a S. Nazaro.


Per l’Associazione delle Sorelle Cristiane (presso la Società di Maria Riparatrice, 42, via San Barnaba, Milano) è aperto un corso di Esercizi spirituali, dati dal M. R. P. Angelo da Milano nella Cappella privata di S. Maria della Pace dal giorno 15 al 20 aprile. Apertura il 15 alle ore 16 (4 pom.), chiusa il 20 mattina alle ore 8 ½. S. Messa di comunione generale con Ricordi.

Orario: S. Messa 8 ½ — Meditazione 9 ½ — Conferenza 14 ½ — Meditazione e Benedizione alle 16.

N. B. — Le Signorine, che desiderassero fermarsi tutto il giorno o pernottare nella casa ne favoriranno preavviso.