Il buon cuore - Anno XII, n. 16 - 19 aprile 1913/Beneficenza

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Beneficenza

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Fiera di Beneficenza Nei giorni di Giovedì, Venerdì, Sabato e Domenica 24, 25, 26 e 27 Aprile, dalle ore 14 alle 18 avrà luogo nel Salone dell’Istituto dei Ciechi (Via Vivaio, 7) una Fiera di Beneficenza a vantaggio delle due Pie Opere " Provvidenza Scolastica „ e " Istituto per l’Educazione dei Deficienti,, che tanto si raccomandano alla simpatia della cittadinanza per il loro intento altamente benefico. Si prega vivamente d’intervenire volonterosi alla fiera, ringraziando in anticipazione. LA COMMISSIONE ESECUTIVA.

La Fiera in Dicembre PER ’L’ASILO INFANTILE DEI CIECHI

Quest’anno avrà luogo la fiera solita a tenersi ogni due anni a favore dell’Asilo infantile dei Ciechi. Mercoledì nella casa della Marchesa Maria Trotti, Presidente del Comitato Promotore dell’Asilo, si tenne una seduta preparatoria. Erano presenti colla Presidentessa, le signore Capi-Gruppo, Robecchi Giuseppina, Baronessa Leonino, signora Augusta Denti, signora Pazzini Saino, Principessa Maddeleine Belgiojoso, signorina Sofia Osculati, signora Ada Baslini Nathan in sostituzione della Contessa Savina Bonzi, e la signora Nob. Camozzi, nuova Capo-Gruppo. Presiedeva il Direttore dell’Asilo, Mons. Luigi Vitali, e la Segretaria signorina Matelda Cajrati lesse il verbale della seduta tenutasi l’ultima volta, or son due anni. Il Presidente ringraziò la Marchesa Trotti dell’ospitalità accordata al Com,tato per l’adunanza, presentò alle altre signore Capo-Gruppo, la signora Camozzi, che gentilmente aveva accettato di associarsi all’opera santa in favore dei piccoli bambini ciechi, e avvertì che tre altre signore Capi Gruppo. signora Staurenghi, Marietti e Cramer non avevano potuto intervenire per impedimenti. Riferì con compiacenza l’oblazione generosa di L. io.000, fatta a favore dell’Asilo dagli Eredi del signor Giacomo Feltrinelli, ed altre minori oblazioni, giunte opportunamente ad accrescere il patrimonio dell’Asilo, ben lontano ancora dal bastare

al sicuro mantenimento dei bambini raccolti, e degli altri che bussano alla porta per essere ammessi. E sulla necessità di nuovi mezzi per nuove ammissioni, ricordò il doloroso fatto di una bambina cieca Tura di Brignano d’Adda, che, abbandonata un’istante dalla mamma, era caduta nel fuoco, rimanendone abbrucciata! La domanda per l’ammissione nell’Asilo era già stata presentata, ma non aveva potuto, pel momento, essere esaudita, appunto per mancanza di mezzi. La fiera verrà tenuta nei giorni t, 2, 3 e 4 del mese di Dicembre. Si confermò, come pratica tradizionale, coronata sempre da splendidi risultati, che gli oggetti da preparare per la vendita fossero a preferenza oggetti utili per bambini e per poveri nella incipiente stagione invernale: tutti li possono facilmente e con poca spesa, preparare. La Marchesa Trotti farà pratiche, come pel passato, per ottenere un dono da Sua Maestà la Regina Madre, augusta patrona dell’Asilo. Tutti i convenuti si mostrarono animati dal pieno desiderio del buon esito della fiera, associando il maggior numero possibile di aderenti, che saranno poi, in unione alle signore CapiGruppo, e alle altre persone formanti il Comitato, invitate in una adunanza generale, da tenersi prima delle vacanze estive ed autunnali. La scintilla, sopita un’istante sotto la cenere, si è ridestata in fiamma.

Per la MISSIONE di Mons. CAR RARA nella Colonia Eritrea 1?iportanst. L. 570 — Ercole e Maria Gnecchi per il nome di Marco. L. 5o — TolaYe. L. 620 NB. — Inviare offerte ad A. M. Cornelio, Milano, Via Castelfidardo,


Per l’Asilo Convitto Luigi Vitali pei bambini ciechi OBLAZIONI. Erede ed interessati nell’eredità del fu Grande Ufficiale Giacomo Feltrine.li...... L. 10.000 -Dagli eredi della compianta signora Rosa Bertarelli Tosi

200 — N. N

OFFERTE IN DONI. Sorelle signore Masera e Bondonno, tovaglia di tela cerata pel refettorio. [p. 128 modifica]Società Amici del Belle (ELARGIZIONE DELLA SETTIMANA)

FRANCOBOLLI USATI Mons. Giuseppe Polvara soo buste con francobolli. Marchese Ermes Visconti N. 200o con un pacco giornali.

BIBLIOGRAFIA

GIUSEPPE SPERANZINI — Un Giovane (Pas sioni e confessioni) L. 1.25. è il libro d’un giovane che ama e crede, epperò nelle sue pagine dominano talmente questi due sentimenti che, in certi punti, si raggiunge la potenza del fascino e dell’arte. L’autore esamina le passioni sue che sono comuni alla gioventù nostra, le spiega nel loro bene e nel loro male e al lume della parola di Cristo discerne la via della sua lotta e della sna vita. Molti sacerdoti ed educatori della gioventù troveranno, senza affatto aspettarselo, una guida alla loro azione giovanile, materia per i loro discorsi, l’esempio da proporsi di una tempra cristiana Mons. A MoNrrt - " Per la Patria „ Lire 1,25. E’ uscito coi tipi della Unione Tipografica Editrice Cremonese (t) l’elegantissimo volume a Per la Patria». Per dirne in modo efficace, per quanto succinto, la miglior lode, basterebbe ricordare che l’autore è l’illustre Mons. Angelo Monti: ma a parer nostro questo ultimo lavoro merita di essere ricordato non tanto per l’arte con cui è scritto e per la calda onda di poesia che in ogni produzione montinna predominano, quanto per lo scopo nobilissimo che ad un lettore superficiale potrebbe sfuggire. «Per la Patria» è un volume di discorsi commemorativi; è la celebrazione o il compianto degli uomini grandi o per avvenimenti lacrimevoli; ma non solo, poiché dagli uomini e dai fatti l’Autore si solleva per ammaestrare, per illustrare i significati profondi della storia contempor. nea e per commuovere prima chi lo udì ed ora chi lo legge con il riavvicinamento della vita reale al principio ideale. E in questo magnifico e generoso sforzo Mons. Monti suggestiona. Passano gli uomini e più che gli uomini l’umanità ora conte sono, ora come tendono ad essere, ora come dobrebbero essere; e nelle vicende di un solo oppure in quelle di

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una nazione intera, la parola del sacerdote è più potente e più umana assai di quella di tanti altri che fanno il calcolo filosofico e sociologico in nome di concezioni u-lilaterali e positivistiche. E questo, per la patria, è qualche cosa di più che non un puro fascio di discorsi commemorativi. Per cui noi verso Mons. Monti dobbiamo essere grati coiúe ad un saggio maestro e filosofo cristiano della storia. Molto opportunamente è stato unito ad essi anche il discorso di Mons. Bonomelli Pei caduti di Dogali che rende anche più interessante e preziosa la raccolta.