Il buon cuore - Anno XIII, n. 31 - 29 agosto 1914/Necrologio

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[p. 245 modifica] S. S. PAPA PIO X

REQUIEM AETERNAM

Agli orrori ed alle ansie della guerra si aggiunse improvviso il ’lutto massimo per la Chiesa: la morte del Sommo Pontefice, il mite e forte Pio X. Elevato alla più alta dignità della terra, mantenne sulla cattedra di S. Pietro il natio amore alla semplicità e all’umiltà: Propostosi a programma la ristonazione di ogni cosa in Cristo, con soavità unta a fermezza difese il sacro deposito del dogma dalle insidie del modernismo, e sino, dai primi anni del pontificato iniziò un vasto piano di riforma, che cercò di ’attuare senza lasciarsi abbattere da difficoltà: La disciplina del sacerdoZio fu speciale oggetto di sue premure, convinto che unta delle migliori benedizioni che Dio possa concedere alla Chiesa è un clero pio e dotto, vero sale della terra e luce del mondo. Ai fedeli add’i’tò la sorgente del vero spirito cristiano nella SS. Eucaristia, invitando tutti anche i bambini alla Comunione frequente e quotidiana. L’età avanzata, e de passate malattie facevano temere non lontana sua scomparsa. La guerra l’accelerò. L’Onnipotente, oom’egli stesso confessò ai famigliari e ai Cardinali trepidanti per la sua prossima fine, nella sua bontà, non ha voluto che assistesse agli orrori che si commettono attualmente in Europa. Possa il sacrificio del Padre affettuoso placare l’ira divina e risparmiare il sangue dei figli, e Dio pietoso concedo a lui l’eterna pace e alla Chiesa un altro Pastore secondo il suo Cuore.

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L’esposizione Internazionale ciel Panama e del Pacifico di San Francisco, California 20 Febbraio - 1915- 14 Dicembre

L’orticoltura. A piè delle colline pittoresche, che collegale le une alle altre sino ad «Cancello d’oro», disegnano all’intorno un anfiteatro naturale, e lungo la spiaggia della baia, l’Esposizione di San Francisoo, artisticamente ideata e [p. 246 modifica]mirabilmente ordinata, riuscirà per il gran pubblico una rivelazione stupefacente ed inaspettata. La gara mondiale, che ivi si prepara con tanto entusiasmo, sarà indubbiamente una gran mostra di attualità, la cui nota estetica predominante contribuirà sommamente 2 mettere in evidenza la sua importanza didattica, sc:entifica ed economica Quando si osserva attentamente l’ambiente moderno, si trova, che esso è tutto circonfuso da un certo grado di bellezza, la quale è addivenuta quasi una necessità indispensabile al benessere ed al miglioramento dell’essere umano. Casi nelle frutta, oltre la parte nutritiva e d’uso terapeutico si riscontrano il colore e la bella forma esteriore, fattori essenziali basati in gran parte sul progresso articolo e sulla attività spiegata,dalle persone, che con amore si dedicano a tale coltura. Quindi è bene, che in un convegno internazionale siano portati a conoscenza del pubblico i fatti ritrovati, che contribuiscono ad affinare il senso fisico ed estetico. E mentre le mostre degli ultimi sistemi igienici, adoperati per mettere le Brutta sul mercato, ne incoraggiano i maggior consumo, e l’uso intelligente dei fiori e delle piante ornamentali incute un senso più raffinato di bellezza, d’altra parte, campioni più perfetti creano una concezione.diversa della orticoltura, e per conseguenza suscitano un bisogno, che conduce ad un maggior volume di scambi commeroiali, al progresso in generale e per giunta al godimento intellettuale. Perciò lo scopo principale di questa sezione sarà di rivelare a, vi..iiatcre il nuovo, il beíto e;‘’atile, ragt enti negli uitimi dieci anni in materia I più geniali orlicolcori, famosi per le nuove forme di piante da essi ottenute, sono stati ’invitati a concorrere ai premi ed ai preziosi trofei dalla Commissione annunziati. Ed intanto le numerose domande ricevute per mostre individuali e specialissime, danno affidamento, voglia essere a giorno delle novità culturali, e lei metodi impiegati per ottenerle. Fra le altre si noteranno quelle particolari di M. S. Francis, di Alberto Etter, del professore e della signora Cockerelli, di Carlo Purdy di Antonio Svalanek, che, per i meravigliosi prodigi compiuti nel giardinaggio e nell’orticoltura, si è meritato l’appellativo di «mago di Cai forn ia». In una di queste mostre speciali si potranno osservare praticamente i fenomeni della celebre «segregazione» di Gregorio Mendel. E per portare poi a conoscenza ’dell’orticoltore e del consumatore gli ultimi.mtiglioramenti introdotti nella produzione, si sta preparando anche una mo tra completa e varia,.tanto floreale che orticola. Il ipadiglione [dell’orticoltura sorge fra la vegetazione lussureggiante dei giardini tropicali, a sinistra di chi entra dall’ingresso principale e di ri’mpetto al cortile delle Palme. A guardarlo, ci si resta ammirati. Pare ’proprio di trovarsi davanti un tempio fatato, piovuto, come per incanto, -in un lembo di paradiso, dove tutto è profumo e sorrisi.

L’originale.pyofilo delle sue linee architettoniche, civettuole, snelle e graziose, mette una nota gaia e vivace nell’armonico insieme, lo rende una magnificenza, uno splendore, uno dei padiglioni più caratteristici della Esposizione. E una costruzione coverta interamente di cr:stalli, con una cupola fantastica, attorniata d’a decorazioni fioreali iridesoenti ’ed armoniche., I visitatori, che hanno avuto già la primizia della sua visione, sono tutti’ concordi nel giudicarlo un vero trionfo di grazia e di colori. Ah, com’è elegante, com’è signorile, com’è seducente il suo prospetto, con gugliette esili e slanciate! La base ogni piccola guglia ha carattere e grandiosità moaumentali: è formata da un piedestallo, sostenuto da Festose figure di, una signorilità e di una eleganza impressionanti. Com’è pieno di luce il suo grande vestibolo, formato da tre facciate, una centrale e due laterali. Anche di sera, questo «gioiello» della nuova città degli incanti, per la sua illuminazione speciale, desterà senza dubbio, l’ammirazione generale. Infatti, per una ’innovazione genialissima adottata, la effusione luminosa ed iridescente, che si ’diffonderà col movimento avvolgente delle luci, riposte nell’interno, farà acquistare alla sua cupola di cristallo un effetto magico ed opalescente di colori. Un tale sistema di illuminazione lo renderà maggiormente fantastico e meraviglioso, gli darà veramente una impronta immaginosa, come di un edificio costrutto dalle fate. Nel suo interno vi saranno due sezioni distinte, l’una dedicata alla flosicoltura e l’altra all’orticoltura. Il tepidario conterrà [una bellissima collezione di piante tropicali ’è da serra. Ndlla mostra floreale invece si potranno ammirare le piante esotiche, strane, decorative, da giardino e da sala, insieme.all’immensa raccolta di fiori diversi, mandati un po’ da tutte le parti del mondo. Essa sarà ’tutta smagliante di vividi colori e tutta profumata di naturali aromi, acuti e soavi. L’esposizione multiforme dei campioni di frutta straordinaria, sia per grandezza inverosimile e sia per varietà rare e specializzate, è destinata ad avere un successo strepitoso e meritato. Accanto ’ai prodotti naturali vi sarà una ricchissima mostra di tutti i sistemi ed accorgimenti, che i più celebri coltivatori ed amatori hanno inventati, per forzare la natura a dare fiori più vaghi di colore, più grati di profumo, più eleganti di forme, e cosi pure quelli ritrovati, per forzarla a dare frutta più belle, più saporite e di.mole più grande. Di stagione, in un reparto speciale funzionerà un perfetto impianto che mostrerà, nei più minuti particolari, il sistema ’igienico negli stabilimenti impiegato ’per preparare e mettere la frutta in scatole. Come pure in un altro lato si noteranno i congegni, che meccanicamente eseguiscono ’l’imballaggio degli agrumi e delle semenze, gli strumenti necessari per le diverse raccolte e quelli adoperati per la coltura degli alberi. [p. 247 modifica]Bisogna riconoscere, che la Commissione, composta delle più spiccate personalità di oltre una ventina di associazioni, americane ’del genere non sta risparmiando fatiche, per far di questa mostra una grande e I indimenticabile gioia dei sensi e.diell’intelletto. Tra i ciuffi arborei e tra le fiorite ’multicolori del convegno di detta mostra olezzante e meravigliosamente presentata, si avrà una visione raccolta e deliziosa della poesia del creato. E qui che si fermerà con piacere, chi ama l’orto ’pingue, la ’tavola gustosa e la freschezza ’delle belle frutta; chi ammira le coloriture varie di verdi teneri e di verdi intensi, di rosei diafani e di TOSSI crudi. E’ qui che l’appassionato potrà aspirare con gioia il profumo di una molteplice flora sua prediletta, godere artifiziosa •e strana bellezza delle orchilee, gialle, rosee o variegate, tutte inspiranti sensi di delicatezza e di lussuosità molle; deliziarsi alla vista dei gerani dai’ ’colori smaglianti, dei garofani, cresciuti con lungo studio, incrociati, affinati con intelligenze e con sapienza, meravigliosi per gran ’ezza e per varietà di colori, di quelli, ad esempio, violacei, di quelli tinti di solferino, di ’quegli altri rossi del cupo torbido rosso del sangue arterioso; di tutti i trionfi delle rose, di quelle aspre, appena dischiuse, di quelle dai colori indefiniti e di quelle dai coloni vivacissimi; delle azalee, dalla fioritura abbondante e dalla vivacità delle tinte; dei che, per le loro tonalità varie, Fanno pensare a certe mezze ’tinte di paraventi giapponesi dell’ibride gerbera, fiore di moda, decorativo per ecollenza, colorato variamente, in rosso, in giallo, in aranciato, variamente sfumato; come pure delle piante ornamentali, delle palme, dei capelvenere e delle felci, che esaltano tutte le gamme del verde, tutti i frastagli del Fogliame, tutta la varietà delle fresche chiome. Ed essendo. la California il paese eminentemente produttore di frutta, che hanno innondato oramai quasi ’tutti i mercati mondiali. l’anno venturo una gita a San Francisco Frutterà certamente vantaggi inestimabili non salo al ’fiorista ma anche all’orticoltore. E tanto i coltivatori quanto gli esportatori, nella futura gara universale, e nei diversi congressi, che ivi si terranno, parranno acquistare nuove vedute e nuovi amaestramenti, da servirsene poi nella gran lotta, che, per il congresso articolo, si è,generalizzata ed e diventata di moda in ogni paese del mondo. Insomma, questa prodigiosa mostra dell’orticoltura sarà l’esponente maggiore della california, la quale, per mezzo delle sue produzioni e delle sue specialità, dirà loro del suo clima quasi perfetto, e della fertilità e della estensione dei suoi terreni: dirà loro della fragranza sorprendente e della vista incredibile dei suoi moltiSsimi milioni id’alberiquan do sono fioriti: dirà loro infine dei profumi soavi e della fantasmagoria di colori, dei suoi g iardini. Avv. Prof. R. Giorgio.

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Dopo il temporale w Non piove più: finito è il temporale E dalle rotte nubi occhieggia il sole Vivi color pingendo nel trionfale Arco dell’iri fra topazi e viole. Come Najade uscita fuor dell’onda E’ rorida 1.1 terra, ed è fragrante L’aria detersa nella luce inonda. Umido ride fresco delle piante Tutto stillante il Verde: le cascate Riversan l’acqua, garrule cantando L’inno giocondo dell’ardente estate. Gli augelli in alto volan gorgheggiando, E, svanito il terror dell’uragano Placata l’ira della rea tempesta, In pace si conforta il monte e il piano, E a vita nova l’anima si desta. Torino Nic

Contessa Rosa di s. Marco..114.

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21.3,

Per la pace Appello a tutte le Donne del Mondo Per la pace. Ne più, ne meno. Per la Buona Pace! Alle Donne di tutte le Nazioni; di tutte le classi sociali; di tutte le Religioni, sia rivolto questo appello. Non vogliamo essere nè femministe, nè suffragiste, nè altro: vogliamo essere semplicemente noi:

Donne! Noi, coi nostri cuori di Madri, di Spose, di Figlie, di Sorelle; noi, le Donne di tutti i Paesi, che invochiamo insieme il ritorno della Pace.

E perchè questo? Perchè in tutte noi c’è un chè di Buono, Dolce, di Santo, di Amorevole; un chè, ’il quale ci fa odiare la violenza e ’la forza brutale; un che, il quale ci fa provare dolore per chi soffre. Facciamo dunque sì, che le nostre voci abbiano ad unire insieme, e che da ogni parte del mon Io s’innalzi un coro, che si elevi al disopra del rombo assordante della Guerra! Che questo CUPO, simile a voci di Arcangeli, possa dominare ogni altro suono, ogni altra voce, che non sia quella del Bene, dell’Amore vicendevole fifa i Popoli. M. E. B’. Milano, 26 agosto 1914.