Il buon cuore - Anno XIII, n. 32 - 19 settembre 1914/Notiziario
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NOTIZIARIO
L’assegnazione del lascito Cavami
La Commissione, appositamente nominata dal Consiglio Accademico ie composta dei pittori Chiesa, Cressini e Mariani, ha deciso l’acquisto di un dipinto col fondo lasciato all’Accademia dal benemerito rag. Luigi Cassoni, dipinto da depositarsi nella galleria di arte moderna del Castello. La scelta è caduta sul pastello Luce e lavoro del pittore milanese Giovanni Sottocornoia, e da "Commisione, estensore il Chiesa, ne ha reso conto con una relazione nella quale, dopo aver rivolto un pensiero di gratitudine e di sincero omaggio alla memoria del munifico testatore, è detto: «Il nostro compito era determinato nelle parole stesse del testatore: Si dovesse sciegliere «un dipinto del valore di circa L. 4000, di qualsiasi tec-. nica, ma che dimostri una ricerca d’i vero sentimento». Ci limitammo perciò a considerare esclusivamente quelle opere che rispondevano alle suddette condizioni e dopo aver fermato’ la nostra attenzione su una diecina di pitture che per pregi diversi si potevano ritenere degne, ci limitammo da ultimo alla discussione particolare di tre opere: Le due madri di Aldo Carpi; Fine di un giorno, di Mario Reviglione; Luce e lavoro., di Giovanni Sottocornola. La prima di queste opere, per i pregi singolari di composizione e l’intensità del sentimento, avrebbe probabilmente convinto la Commissione ad assegnarle il premio qualora questo non sottointendesse che l’opera essendo destinata ad un importante museo, dovesse anche costituire un risultato dennitivo e completo. Il ’paesaggio di Mario Reviglione rimase da ultimo in competizione con la delicata figura femminile del Sottocornola. Dopo lunga discussione e dopo aver messo in evidenza i pregi sia dell’una, sia dell’altra opera, la Coinmisione si convinse che quella del Sottocornota, nella sua semplicità di mezzi e nella sua sincerità e nobiltà di sentimento, meglio corrisponde all’intenzione del testatore, e la scelse per l’acquisto.
— A Tortona, mons. Igino Bandi, da venticinque • anni vescovo di qùella’ va, sta diocesi. — A Torino, il comm. conte Alessandro.Bottilia di Savoulx, - maggior generale a riposo. Era nato a Susa nel gennaio 1830 ed aveva preso parte alle campagne del ’48 e ’49, alla guerra di Crimea e a quella del 1859. A Calolzio, Luigia Mangili. — A Cressogno, Bernardo Marinoni. A Venezia, il conte Carlo Pellegrini, consigliere della Corte d’Appello. Di famiglia patrizia veronese, fu magistrato stimato anche a Milano e a Legnago. A Bassano Veneto, il patriota Marco Melchiorazzo, dei Mille. A Brescia, il cav. Paolo Boschetti, ingegnere del R. Genio Civile. A Brenzone, (Tortone), il Nobil Uomo avv. Annibale Guidobono - Cavalehini, Segretario Capo degli Spedali Civili di Genova.
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domenica - IV. dopo la Decollaz. e III del mese S Clicerio Lpndriani. lunotti — S. Matteo pp. ~tedi — S. Maurizio e Compagni. mercoledi — S. Lino I papa. giovedì — S. Tecla m. venerdì — S. Anatalone greco. sabato -. S. Cipriano e Giustina.
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