Itinerario per escursioni ed ascensioni alle più alte cime delle Alpi Apuane/Al lettore

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Itinerario per escursioni ed ascensioni alle più alte cime delle Alpi Apuane Avvertenza
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AL LETTORE


«Vi ha nelle Alpi e nelle montagne tanta profusione di stupendi e grandiosi spettacoli che anco i meno sensibili ne sono profondamente impressionati.

«Correte adunque alle Alpi e alle montagne, animosi giovani, chè esse hanno grande valore educativo sotto ogni riguardo»

(Q. Sella al Banchetto del Congresso degli Alpinisti italiani in Torino, agosto 1874).


Nel Settembre dell’anno 1875 abbiamo fatte lunghe escursioni sulle Alpi Apuane, forse il più bel gruppo di monti nella nostra penisola; la mancanza di una Guida-Itinerario, da noi vivamente sentita in quelle gite pedestri, ci spinse ad ordinare le nostre note di viaggio e pubblicarle, coll’intento che possano riuscire vantaggiose a chi ama siffatte peregrinazioni. E pubblicandole non intendiamo di presentare una vera e completa Guida delle Alpi Apuane, ma soltanto un semplice itinerario per gite [p. 4 modifica]ed ascensioni alle cime di quelle montagne del gruppo Apuano, vere Alpi in miniatura, che per conformazione e ripidezza di luoghi, per selvaggia beltà di natura, per stupendi panorama, sono meritevoli d’esser visitate e studiate.

A noi mancava tempo e capacità per fare un lavoro come si conviene: ma non essendoci proprio nulla di simili scritti, e sapendo che gli Alpinisti italiani avrebbero quest’anno visitate le Apuane in occasione del 9° Congresso radunato a Firenze, abbiamo mandato fuori questo; se non altro servirà per eccitare altri a far molto meglio. Ma vogliamo esprimere un solo pensiero e desiderio: chi porrà mano a fare una Guida delle Alpi Apuane, non ce la riempia di rettoriche descrizioni, non di troppa storia o di leggende. L’Alpinista ha bisogno più d’ogni altra cosa d’indicazioni esatte e precise delle distanze, dei sentieri, dei luoghi dove si può alloggiare, e di [p. 5 modifica]buone carte topografiche speciali delle diverse regioni: la parte scientifica, sia secondaria e tanta quanta basti per dare una idea chiara, intera, succinta del paese.

Ed ora ringraziando quanti ci furon cortesi di consigli e di aiuti, in special modo il sig. Cav. Avv. Raffaello Raffaelli di Castelnuovo di Garfagnana, e l’amico nostro Cav. G. B. Rimini Segretario della Sezione fiorentina del Club Alpino Italiano, per essersi dato premura che questo Itinerario non mancasse di una buona carta topografica, presentiamo il libro.

Prato, Toscana, 1876.

Emilio Bertini Socio del Club
Alpino
Ismaele Triglia