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L'aes grave del Museo Kircheriano/Incerte - Tavola di supplemento

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Tavola di Supplemento


CLASSE II.


N. 1. Testa di Pico rivolta a destra con fronte calva, diadema fregiato di borchie o scudetti, con ricca zazzera e folta barba. )( Aquila con ale spiegate rivolta a sinistra, innanzi a cui l’epigrafe . Moneta coniata in argento e in bronzo.

N. 2. Testa ignota rivolta a destra coperta di pileo a cono tronco con doppia falda o aletta. )( Porca ritta in piedi con tre porcelletti, un de’ quali alle poppe: nella parte superiore l’epigrafe . Moneta coniata in bronzo. [p. 37 modifica]N. 3. Testa di Fauno rivolta a destra con corna su la fronte. )( Corno d’abbondanza e nella parte inferiore l’epigrafe diretta coniata in bronzo.

CLASSE III.


N. 1. Oncia. Ella è questa l’oncia c’abbiam trovata mancante nella serie fusa della ruota e della bipenne rappresentata alla Tavola IV. Classe III.

N. 2. È la semoncia dell’oncia precedente.

N. 3. Pare il quarto d’oncia della medesima serie.

N. 4. Oncia: ed è quella appunto che non abbiamo mai potuto rinvenire fusa nella serie della ruota e dell’ancora, rappresentata alla Tavola VI. Classe IV.

N. 5. Testa di giovane etiope rivolta a destra con capelli corti, folti e ricciuti, naso schiacciato e labra grosse. )( Elefante rivolto a destra con ciondolo al collo. Manca a questa moneta ogni indizio di valore: ma ne’ diversi esemplari sotto al ventre dell’elefante truovansi scolpite le lettere .

N. 6. Testa di giovane ispano o gallo coperto di pelle di animale e rivolto a destra. )( Picciol cane di folto e lungo pelo va a gran corsa a sinistra: sotto il cane le tre lettere : manca ogni nota di valore.

N. 7. Testa di Mercurio rivolta a destra coperta di picciol pileo alato.)( Civetta che piega alcun poco a destra: all’intorno l’epigrafe ; manca ogni segno di valore.

N. 8. Testa laureata piutosto di Diana che d’Apollo rivolta a destra con la sommità del turcasso che le si dà a vedere su la spalla sinistra. )( Civetta che si piega alcun poco a destra: vi manca la nota del valore.

N. 9. Nemesi di faccia, alata e velata; col ginocchio sinistro si piega a terra e con le braccia allargate agita due serpi che stringe nelle mani )( Ruota composta di fuso armato di piccole punte, e di due frazioni di cerchio: l’epigrafe è diretta, e legge OE. Il medaglioncino è in argento.

CLASSE IV.


N. 1. A. 1. B. Nella necessità in cui ci siam trovati di rifare la Tavola III. di questa Classe IV., abbiam posta in serie col sestante e coll’oncia corrispondente questa semoncia, come s’è già veduto.

N. 2. Testa di Vulcano rivolta a sinistra, ricca di capelli e barba, con pileo incoronato di mirto, e un lembo di clamide all’estremità del collo. )( Guerriero che corre a sinistra come ad assalto: il capo ricco di capelli è disarmato; il collo cinto di grosso torque: con la destra impugna una grande asta o spada: ha il braccio sinistro armato di scudo ovale, su la cui lunghezza è rilevato l’umbone in forma di lungo fuso: sotto l’ascella sinistra stringe un pugnale. Nell’esergo l’epigrafe ARIMN. Il miglior esemplare di questa moneta è inciso sul frontispizio delle tavole. [p. 38 modifica]Sotto la linea della classe IV. vi sono le tre monete che prendiamo a descrivere.

N. 1. Testa di Cerere , coronata di spighe, rivolta a destra. )( Vittoria in quadriga che a gran corsa va verso destra: sotto la quadriga l’epigrafe ROMA: nell’esergo un S seguito da quattro palle.

N. 2. Tetrobolo. La testa medesima della moneta precedente con le palle del valore all’indietro. )( Giove in quadriga con fulmine nella destra e le briglie nella sinistra corre a destra : sotto la quadriga l’epigrafe ROMA : nell’esergo è ripetuto il segno del valore.

N. 13. Quincunce o pentobolo. Testa laureata forse d’Apollo : dietro la testa un P di forma arcaica. )( I dioscuri a cavallo armati d’asta, coperti il capo di pileo, con clamide portata indietro dal vento corrono a destra: sotto a’ cavalli l’epigrafe ROMA: nell’esergo le palle delle cinque oncie.

Parte destra della tavola.


N. 1. È la moneta rappresentata sotto il n. 15. della tavola precedente che è la V. delle Incerte. In questa la genuinità e lo stile vincono i pregi di quella. Nella parte superiore del rovescio v’è la L arcaica in luogo di quella specie di caduceo.

N. 2. Sestante. Appartiene alla tavola terza della classe seconda. L’ abbiam fatto disegnare con l’epigrafe e senza.

N. 3. Oncia legata col precedente sestante così scritta, come non scritta.

N. 4. Asse. È posto qui come varietà ed emendazione dell’asse della tavola V. Classe III. La varietà è nella lettera : l’emendazione è nel segno della libra scolpito sul ventre del cantaro.

N. 5. Dupondio. È una bella varietà del dupondio rappresentato alla tavola X. Classe III. Su questa faccia v’è scolpito  : su la opposta una . La spina che ferma la ruota nell’asse, intorno a cui s’ aggira, è qui rilevata nel diritto e nel rovescio per tal modo, che vale a dissipare ogni dubbio su la natura e l’uso di questo arnese, che non è se non una ruota.