L'idea dell'architettura universale (1615)/Libro VI - XVI

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Libro VI - XV Libro VI - XVII

D E'   C O L O N N A T I,   E T   A R C H I   S E M P L I C I

dell'ordine Toscano: e de' colonnati, & Archi con i Piedestili

sotto alle Colonne, e le porte, poscia delle interne.

Capo   XVI


E
P E R C H E  quest'ordine si possono fare Colonnati, & Archi Semplici, come anco con Piedestili fotto alle Colonne; però faremo i compartimenti d'ogn'uno d'essi separatamente. I Colonnati dove le Colonne posano sopra'l piano servono per Loggie, e simili sorti d'edifici; de' quali se ne veggono qualche essempio ne gli edifici antichi, e Vitruvio scrisse de' Colonnati per i Portici delle quattro maniere de' Tempij Toscani, & altrove parlando de gl'Intcrcolunnij Areostili, (come habbiamo à dire de' Tempij.) Però se egli doverà esser di quattro Colonne, sia divisa tutta la lunghezza (da estremo à estremo) in parti XI. e duoi terzi; tratto però di prima i Sporti delle Basi de' Pilastri di fuori; & una di queste parti servirà per Modulo, e grossezza della Colonna: avvertendo (come si è detto altrove) di metter sempre Pilastri sù le Cantonate. A due Colonne, e duoi Pilastri si danno quattro Moduli; à gl'Intercolunnij minori se dia duoi Moduli, & un terzo per uno, & à quello di mezo restaranno tre Moduli à punto: e così sono distribuite le parti. L'Intercolunnio di mezo viene poco più del quarto di quelli a destra, e sinistra; & a questo modo possono havere gl'Architravi di pietra, & anco di quadrello, come si è detto altrove.

E  P E R C H E  nelle Loggie, e Gallerie, & altre opere continovate può occorrere di far i Colonnati di VI. overo di VIII. Colonne: però aggiungasi il numero de gl'Intercolunnij, e delle Colonne à destra, e sinistra, e con que' medefimi Moduli: e così starà bene, nell'uno saranno Moduli XVIII. & un terzo, & nell'altro Moduli XXV. à punto, & in ambe duoi l'Intercolunnio di mezo sarà maggiore de gl'altri; e volendo far Modiglioni nella Cornice vengono sei spacij, all'Intercolunnio maggiore, e cinque ne' minori.

L E  C O L O N N E  si potranno alzare da terra con una sotto base schietta di mezo Modulo; e si salirà con gradi per dar qualche Maestà all'opera; oltre, che comparono meglio le Colonne, e s'assicurano dall'alzar del terreno, dalle acque per varij accidenti, e si divertisce l'entrare de gli animali quadrupedi. E quanto all'altezze delle Colonne, e de' loro ornamenti, poco dianzi ne habbiamo detto, e del Frontelpicio, & Acroterij ne parlammo altrove.

D I  R I N C O N T R O  all'Intercolunnio di mezo di questi Colonnati vi si doverà fare la Porta principale per entrare più a dentro; della quale nè Vitruvio, nè alcuno de' Moderni ne hanno toccato punto. Però ne diremo quel tanto, che parerà à proposito; mà è da avvertire, che in tutte le Porte habbiamo regolato in altro modo, che non fece Vitruvio, e più conforme à quelle de gli Antichi; così il compartimento degl'ornamenti delle Porte, come anco l'altezze delle Colonne; per schifare molti inconvenienti, come si disse, e si conoscerà nel praticar quelle cose.

A D O N Q V E  l'altezza, che sarà dal Pavimento fino sotto a' Lacunari, che in questo luogo s'intende al principio della principale Cornice, ò sommità de' requadri, che sono nel Fregio (perche qui sarebbe il livello de' Soffitti di dentro,) sia divisa in sette parti uguali, e le prime quattro dal piano in sù saranno per l'altezza della luce di essa Porta, e si divide poi in parti XII. e di VI. si farà la larghezza da piedi alla Soglia, e di sopra; e così la Porta venirà à esser di duoi quadri à punto: e conforme alla sodezza dell'ordine Toscano, e queste parti serviranno anco al compartimento del mobile di essa Porta.

L' O R N A M E N T O  sopra essa sia tre parti delle XII. che è il quarto della luce, (come fece Vitruvio alla Porta Dorica.) Vna parte si dà al sopra limitare, in vece d'Architrave, (e tanto sarà anco la fronte de' Stipiti, ò erte di quà, o di là) al Fregio si dia quattro quinti di parte, & alla Cornice una parte, & un quinto. Gli ornamenti di quella Porta debbono essere molto sodi, e schietti; acciò che si accompagnino i Corniciamenti principali di fuori: e facendo Frontespicio à questa Porta allhora la Cornice a livello habbia meno la Gola diritta, e l'Orlo, che si dà poi alla Cornice di esso Frontespicio; altrimente sarebbe errore grandissimo, come hanno fatto alcuni.

D E L L E   Porte mobili ne habbiamo parlato altrove, & in quell'ordine , & anco nel Dorico, e Ionico non si diminuiscono le Porte; mà nell'ordine Romano, e Corinto se ne parlerà, e per quale occasione, e come propriamente ella debbe fare; e la parte mobile della Porta si faccia in due parti, con recenti dà alto à basso. Se di rincontro à gl'Intercolunnij minori si vorranno far Nicchij; ò perche da sé soli facciano ornamento, ò per collocarvi statue; oltre, che possono servire per Finestre: (ma allhora la forma di esse debbe esser quadrata,) la sommità loro sia à livello della luce della Porta, e sopra ad’essi scorri tutto oltre una meza Cornice al mezzo di quella dell'ornamento. I Nicchi possino sopra una Cinta, come Cimacia d'un Piedestilo, alto il quinto delle Colonne, e venirebbe il quarto di quelle, che vi posassero sopra: il suo basamento leghi con le Base delle CoIonne, e cotai legamenti, e simiglianti cose accrescono molta gratia,e leggiadria all’opera, e quello è quanto si aspetta a Colonnati semplici di quest'ordine.

Segue il Disegno del Colonnato semplice dell'ordine Toscano; nel quale sono notati i Moduli delle larghezze, & altezze, e portioni in tutte le sue parti.


I L  C O M P A R T I M E N T O  de gl'Archi potrà esser tale, che da mezo à mezo alle colonne appoggiate à Pilastri principali siano Moduli VI. dove vengono nuove spacij, con i loro Modiglioni, le colonne siano grosse un Modulo; escano fuori poco più della metà, e questo svantaggio resta al Soffitto dell'Architrave, il quale scorre tra Colonna, e Colonna. Tutto il Pilastro principale tra l'uno e l'altro Arco; cioè le due Alette, e la Colonna nel mezo, sia in fronte Moduli duoi, e poco più d'un'ottavo di Modulo, che viene un quinto di Modulo più della metà della luce di essi Archi.

L E  A L E T T E, ò diciamo membretti di quà, e di là a' fianchi delle Colonne siano in fronte poco meno di sette duodecimi di Modulo; nè in questa sorte d'Archi vanno mai diminuite di sopra; e fino all'Imposta si facciano tutte d'un pezzo; massime all'opere finite; perche rendono maggior bellezza. E verso la luce dell'Arco vengono ad'esser quanto una Aletta, e tre quarti della grossezza della Colonna , e questa proportione, è per grossezza della mura debbe esser commune à tutti i Pilastri, ò semplici, overo con Piedestili sotto: e l'altro quarto resta per lo sporto del Contrapilastro di dentro; cosi per ornamento, come per reggere la volta di sopra.

I L  P I A N O  di questi Archi si eleverà da terra con qualche grado, e quì siano le sotto base, sopra le quali poserano le Colonne con i loro ornamenti, e questi, e quelle si faccino delle misure, e proportioni dette à principio; avvertendo di far risalire tutto l'ornamento sopra le due Colonne, quando si fà il Frontespicio, del quale, e delle altre parti, ne habbiamo ragionato à bastanza.

S E C O N D O  questi compartimenti la luce de gl'Archi venirà larga Moduli III. e quasi sette ottavi di Modulo; in tanto, che l'Arco, e quasi cinque duodecimi di Modulo meno di duoi quadri. Dalla luce in su fin sotto all'Architrave resta duoi terzi di Modulo per il Seraglio, ò Cuneo dell'Arco, che tutto insieme fanno Moduli VIII. à punto. L'Imposta di questi Archi sopra le Alette sia alta una parte di XII. e meza dal piano fino alla sommità di essa, e cosi riesce proportionata ad'una Cornice principale, che si mettesse da sé sola sopra alle Colonne.

L' A R C H I V O L T O, ò grossezza, che gira à torno all'Arco, sia una parte di IX. della larghezza di esso: e tanto si farà anco in fronte il Cuneo, ò Serraglio, nella parte vicino alla luce; il quale vadi allargando all'insù con le linee tirate dal centro dell'Arco. Gl'Archi si faccino di mezo cerchio, e di più di un'ottavo di Modulo, per vantaggio di quello, che leva di veduta i sporti dell'Imposta; cosa da esser molto bene osservata in tutte le maniere d'Archi.

D O V E N D O S I  fare la Porta principale di rincontro all'Arco di mezo, essendo quadra sia tanto alta, che la sua Cornice ritrovi il livello della Imposta dell'Arco, e da là in giù il fregio, e l'Architrave, che le facci ornamento, e l'altezza di questa luce sarebbe IV. parti di VII. dal piano fino sotto all'Architrave, & haverà corrispondenza all'altezza delle Colonne di fuori; mà per differentiarla dalle altre la faremo tonda, & alquanto più stretta dell'Arco, per farle il Modono, che le gira intorno; la quale si potrà aprire dall'Imposta in giù: perche basterà quell'altezza. Lo spacio da la in sù per ricever lume può esser à Gelosia, overo riquadrato di legnami, come anco il requadro delle due partite mobili della medesima Porta.

A  D E S T R A, e sinistra d'erta si faccino Nicchi, i quali possono servire anco per Finestre; mà che di sopra siano quadre; la sommità loro stia alquanto sotto l'Imposta, e da basso possino sopra una fascia; si se fusse un Piedestilo alto il quarto della Colonna, che vi stesse sopra: tutte queste cose sono espresse nel disegno.

Segue il Disegno degl'Archi semplici dell'ordine Toscano, con tutte le loro parti, notate de' Moduli, e portioni.


O L T R E  a' Colonnati semplici si possono anco fare con Piedestili sotto alle Colonne; cosa osservata dagli Antichi, come mostraremo, e Vitruvio trattò d'essi ne' Tempij tondi all'uso Toscano, come dicessimo: tuttavia i Moderni ne' loro scritti non hanno fatto mentione alcuna di tali Colonnati, nè per questo, nè per gl'altri ordini; e perciò pigliaremo pensiero di scriverli chiaramente.

I L  C O M P A R T I M E N T O  di questi Colonnati quando doverà esser di quattro Colonne si farà in questo modo; tratto di prima i Sporti de' Basamenti, (che Vitruvio chiama Plinthide) tutta la lunghezza sia divisa in parti XIII. e duoi terzi, & una di esse servirà per Modulo. Alle due Colonne, & a' duoi estremi Pilastri daremo quattro Moduli, à gl'Intercolunnij minori tre Moduli per uno: (e si confanno con gl'Intercolunnij, che Vitruvio fà agli Atrij, e Tablini,) & à quello di mezo tre Moduli, e duoi terzi; e cosi saranno dispensati i Moduli. L'Intercolunnio di mezo sarà quasi il quarto più di quello à destra, e sinistra, & à questo modo potranno reggersi gl'Architravi di pietra viva, overo con remenati di pietra cotta.

A'  C O L O N N A T I  di VI. ovvero di VIII. Colonne si crescerà di quà, e di là il numero de gl'Intercolunnij, e delle Colonne: il primo si farà di Moduli XXI. e duoi terzi, & il secondo di XXX. manco un terzo: e cosi veniranno proportionati, e giusti: e facendo Modiglioni nella Cornice, vengono sette nell'Intercolunnio maggiore, e sei ne' minori. Le Colonne di questi Colonnati con i loro Piedestili possino sù'l piano elevato da terra, e l'ornamento; e parimente il Frontespicio, e l'altre cose siano di que' Moduli, e di quelle forme, c'habbiamo già detto.

D E L L A  Porta per essi Colonnati ne daremo questa regola: ella si farà alta in luce IV. parti di VII. che saranno dal piano fino sotto a' Lacunarij; (come si è detto nella Porta del Colonnato semplice,) overo IV. parti di VI. fino sotto all'Architrave; che sarà poca differenza: la sua larghezza sia due parti. Delle Erte, e dell'ornamento, e del Frontespicio, e delle altre cose si osservi quanto si è detto in quella del Colonnato semplice. La Porta mobile di legname si faccia in due parti; divise in duoi quadri per una con i suoi recinti intorno; & à questo modo imita molto la Porta Dorica, che descrivessimo di Vitruvio.

I  N I C C H I  à destra, e sinistra della Porta, e de gl'intercolunnij minori, la parte loro superiore stia à livello con la luce di essa Porta, e da piedi possino à diritto delle Basi delle Colonne; mà quando doveranno servire per Finestre, allhora si facciano posare sopra la Cimacia del Poggio, e si faranno più tosto quadre, che in Arco. Quando si vorrà far Poggio à tutti, overo à parte di questi Colonnati, egli sia à livello de' Piedestili delle Colonne; leggando le Cimacie, & i Zocchi, ò Basamenti dall'uno all'altro Piedestilo, la qual cosa sarà con gratia, & ornamento.

Segue il Disegno del Colonnato Toscano sopra a' Piedestili, segnato con i suoi Moduli, e parti.


A N C O R A, che non habbiamo essempio antico de gli Archi con le Colonne sopra a' Piedestili, tuttavia è da creder, che ne facessero di questo Ordine Toscano, come ne fecero di tutti gi'altri. E noi parimente si serviremo d'essi nelle opere publiche, e nelle private; per Portici, e per altre simili occasioni. Il compartimento per questi Archi sarà da mezo à mezo; i Pilastri principali Moduli VI. e duoi terzi, e venirebbono undeci Modiglioni, e tanti spacij nella Cornice. Le Colonne siano grosse un Modulo, e delle altezze già dette, e cosi siano i loro Piedestili, Ornamenti, e Frontrspicio; e le Colonne eschino fuori de' Pilastri poco più della metà per darle maggior gratia, e rilievo; e per l'Aggetto all'Architrave, che corre dall'una all'altra Colonna.

I L  P I L A S T R O  principale compreso le Alette, e la Colonna nel mezo sarà in fronte Moduli duoi, & un terzo, e venirà poco più della metà dell'Arco, e proportionato, come il sette al tredeci, e la parte verso la luce dell'Arco sia quanto una Aletta, e tre quarti di Modulo, e l'altro quarto fa l'uscir fuori del Contrapilastro, che regge la volta di dentro via: tutto questo Massiccio del Pilastro è Moduli uno, e cinque duodecimi di Modulo. Le Alette, ò fianchi Pilastri, à destra, e sinistra della Colonna di fuori, e Pilastri di dentro: sijno in fronte duoi terzi di Modulo à punto, (e tanto sarebbe da mezo à mezo i Modiglioni,) quando si facessero nelle Cornici di questo ordine, si faccino esse Alette tutte d'un pezzo fino all'Impofta, e stiano à perpendicolo da alto à basso.

L A  L A R G H E Z Z A  de gl'Archi sarà Moduli IIII. & un terzo, e l'altezza loro servirà meno de duoi quadri sette ottavi di Modulo. Dalla sommità dell'Arco fino sotto all'Architrave restano cinque sesti di Modulo per l'altezza del Cuneo, ò Serraglio dell'Arco, che in tutto fanno Moduli IX. e tre ottavi di Modulo. L'Arco si facci di mezo cerchio, e di più un sesto di Modulo, per crescimento à quello, che lieva ad'esso gli Sporti dell'Imposte: L'altezza della quale sia quanto il Fregio, e la Cornice à Livello dell'ornamento della Porta principale (come si dirà) per far concerto queste con quelle, e questa è la seconda specie d'ornamento per l'Imposte, come dicemmo altrove. La grossezza dell'Archivolto, e la fronte del Cuneo, ò Serraglio, si facci, come si è detto anco ne gl'Archi semplici.

L E  proportioni della Porta principale dentro da questi Archi si haveranno in questo modo. Dal piano dove principiano gl'Archi sino sopra l'Imposte loro sia diviso in cinque parti uguali, le quattro inferiori faranno l'altezza della luce di essa Porta, e la parte superiore servirà per il Suo ornamento, e sarà del quarto della altezza di essa luce; onde essa riusciva quattro parti di sette fino sotto all'Architrave, la larghezza di questa luce si facci la metà della sua altezza; tutte le membra, e parti dell'ornamento, e Frontespicio si caveranno dalle Porte dianzi dette, & altrove, & la parte mobile di essa imita molto quella della Porta Dorica di Vitruvio.

I  N I C C H I, che si vorranno fare ne gli Archi à destra, e sinistra della Porta; la sommità loro sia à livello della luce di essa; & il da piedi à diritto delle Basi, e Fusti delle Colonne: e quando doveranno esser Fenestre sarà meglio, che venghino à posare sù la Cimacia di dentro, à livello de' Piedeftili, & esse stanno meglio di forma quadra, che tonda, & à questo modo i Poggi di esse Fineftre saranno alti quanto i Piedestili, e tutto oltre alle mura scorrino le Cimacie, & i Basamenti; perche queste corrispondenze rendono molta gratia all'opera, come si è detto più volte.

Seguono il Disegno de gl'Archi Toscani con Piedestili sotto alle Colonne, e notato con i suoi Moduli, e portioni.