La Buffa/I. Canzoni (primo gruppo)/La vecchia di Cerovo
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LA VECCHIA DI CEROVO
Dentro Cerovo Dolenje
ho incontrato una donnina,
chissà chi l'ha salvata
di mezzo alla rovina.
E' vecchia e siede muta
Vicina a del letame,
ha il viso bagnato di terra,
gli occhi color del rame.
«Dimmi un po', nonnina,
perché tu piangi mai?»
le chiedo, «non t'accorare,
la casa la rifarai!»
La vecchia non risponde,
non sente, la vecchia tace.
Continuo: «Hai salva la vita,
verrà bene anche la pace!»
«La pace?»… la vecchia si scote
«La pace... avevo un figliolo,
il più bel cacciatore
del nostro imperatore.
Il mio figliolo bello
è partito per la Galizia...»
La vecchia tace ansiosa —
s'ode un rombo da Gorizia.
La figlia della vecchia,
un visino d'albicocca,
il mio caporale più ardito
l'ha baciata sulla bocca.
Marianca non s'è schermita,
ha riso forte, forte...
La vecchia di Cerovo
ha il color della morte.