La Buffa/VI. Canzoni (secondo gruppo)/Il caporale Mussolini
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IL CAPORALE MUSSOLINI
Sulla linea di Jamiano
sono giunti i bollettini
che Benito Mussolini,
caporal dei bersaglier,
è ferito in cento parti
dalle scheggie di spezzone,
e i soldati al battaglione
ragionavano di lui.
E parlava un conducente,
grigi i baffi, scalcinato,
7 volte era migrato
per il pane a lavorar.
Quello ha l'occhio che comanda,
quello è un vero generale:
s'è vestito da caporale
per restar coi bersaglier,
per portar lo zaino in spalla,
appiedato e in bicicletta,
per mangiar dalla gavetta
come un povero soldà.
Io l'ho visto insanguinato,
tra i feriti, a Vermegliano,
sulle quote di Jamiano
non potrà più ritornar.
E diceva ai bersaglieri
che portavan la barella:
«Mi dispiace per la bella
mia divisa da bersaglier,
che è sciupata per il sangue
e le scheggie di spezzone,
mi dispiace pel battaglione
che ho dovuto abbandonar;
mi dispiace pel piumetto,
l'ho portato con amore,
bersaglieri, fatevi core,
ricordatevi di me!»,
Io, coi quattro bersaglieri,
piangevamo di dolore,
piangevamo per l'onore
che faceva ai bersaglier.