La mandragola/Atto terzo/Scena settima
Aspetto
Questo testo è completo. |
Niccolò Machiavelli - La mandragola (1518)
Atto terzo
Scena settima
Scena settima
◄ | Atto terzo - Scena sesta | Atto terzo - Scena ottava | ► |
Messer Nicia solo.
- Nicia
- E’ egli di dì o di notte? Sono io desto o sogno? Sono io imbriaco, e non ho beuto ancora oggi, per ire drieto a queste chiacchiere? Noi rimanghiam di dire al frate una cosa, e’ ne dice un’altra; poi volle che io facessi el sordo, e bisognava io m’impeciassi gli orecchi come el Danese, a volere che io non avessi udite le pazzie, che gli ha dette, e Dio il sa con che proposito! Io mi truovo meno venticinque ducati, e del fatto mio non s’è ancora ragionato; ed ora m’hanno qui posto come un zugo a piuolo. Ma eccogli che tornano; in mala ora per loro, se non hanno ragionato del fatto mio!