La secchia rapita - L'Oceano e le Rime/Appendice - Varianti scelte della «Secchia Rapita»/Canto primo

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Canto primo

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VARIANTI SCELTE

DELLA «SECCHIA RAPITA»

CANTO PRIMO

     St. 2:E tu progenie indomita e feroce

del generoso Carlo ultimo figlio,
ch’ove giri col padre il guardo atroce,
muovi ne’ regni altrui guerra e periglio;
al nuovo suon de l’inudita voce
volgi, prego, da l’armi e placa il ciglio,
che vedrai, se al mio dir porgi l’orecchia,
Elena trasformarsi in una secchia.
 P.
     St. 27:Uccise Bergolotto un prete grasso,
che un tempo a Roma fu procuratore;
gli piaceva la torta e andare a spasso
e bere e cicalar da tutte l’ore.
 S. E.
     Uccise Bergoletto un prete grasso
 P.
     Bertolotto ammazzò faceto e grasso,
ch’un tempo a Roma fu procuratore.
A l’osteria del Lino era ito a spasso
e ’l diavolo il condusse a quel romore.
 R. R1.

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St. 29:e a un tempo Gambaron de’ Scadinari

 S.
e a un tempo Gambaron de’ Scadenari
 B.
     St. 34:Venetico di Brun d’Orso Guidotti,
ch’era di quella squadra il capitano,
come vide fuggir disciolti e rotti
quei di Bordocchio insanguinando il piano,
rinfacciò lor con disperati motti
la fuga vile e l’ardimento insano,
e furioso i suoi quindi spingendo
fe’ de’ nemici un esterminio orrendo.
 S.
St. 37:Astor de l’Armi e Luca Preti ammazza
 C. S. P.
St. 43:Dentone de’ Balugoli e Albertino
 A.
St. 45:Branca d’Orso e Ruffin dalla Ragazza
 C.
St. 48:Giucator da pallon senza alcun pari.
 S.
St. 49:Rolandino ammazzò d’un sopra mano
Napuleon di Fazio Malvagia
ed egli a lui passò la destra mano
d’una saetta che su l’arco avia.
 C. S. P.
     St. 52:Era vescovo allor per avventura
de la cittá messer Adam Boschetti,
che celebrava con solenne cura
quando i suoi preti gli facean banchetti.
Non dava troppo il guasto a la Scrittura;
le starne gli piacevano e i capretti,
e in cambio di dir vespro e matutino
giucava i benefici a sbarraglino.
 C.

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     Era vescovo allor per avventura

l’antecessor di Bonadam Boschetti,
uom che de’ preti avea solenne cura
che d’ogni ipocrisia fossero netti;
non dava troppo il guasto a la Scrittura;
le starne gli piacevano e i capretti,
e lasciava talvolta il matutino
per giucar le vacanze a sbarraglino.
 A.
     Era vescovo allor per avventura
l’antecessor di Bonadam Boschetto,
che di quel gregge avea solenne cura
e il mantenea d’ogni contagio netto.
Ma certi preti di mala natura
l’aveano messo al popolo in concetto
che in cambio di dir vespro e matutino
giucasse tutto ’l giorno a sbarraglino.
 S. E.
le starne gli piacevano e il capretto,
e talor si scordava il matutino
nel giucar le vacanze a sbarraglino.
 P.
giucasse tutto ’l giorno a sbarraglino.
 R. R1.
St. 53:lo stendardo del popolo portato
era da Crespolin di Villafranca.
 S.
     St. 58:Quivi trovar che’l prete de la cura
raccomandava ancor l’anima ai morti,
gli assolvea da’ peccati e ponea cura
fra i ricordi paterni e fra i conforti
se in dito anella avean per avventura
o monete riposte i male accorti,
e in serbo le togliea, perché rubate
non fosser poscia lor da genti armate.
 C. P.

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     St. 62:Sotto la porta stava Monsignore

dimenando il cotal da l’acqua santa,
intonando il Teddeo
 C. S. P.
     Sotto la porta stava Monsignore
con l’asperges in man da l’acqua santa,
intonando un mottetto in quel tenore,
che fa il cappon, quanto tal volta canta.
Manfredi dismontò per fargli onore
e l’inchinò con l’una e l’altra pianta,
e baciato che gli ebbe il piviale
se n’andaro alla chiesa cattedrale.
 R. R1
     St. 63:Quivi Manfredi in su l’altar maggiore
pose la secchia con divozione:
e poi ch’egli ed il clero e Monsignore
fecero al Santo lunga orazione,
fu levata la notte a le tre ore
e dentro una cassetta di cotone
nella torre maggior fu riserrata
dove si trova ancor vecchia e tarlata.
 A. B. C. E. S. P. R. R1.