Le Ricordanze (Rapisardi 1894)/Parte terza/Ideale

Da Wikisource.
Parte terza - Ideale

../Ad una madre ../Sotto vedovo ciel... IncludiIntestazione 1 giugno 2023 75% Da definire

Parte terza - Ad una madre Parte terza - Sotto vedovo ciel...
[p. 439 modifica]

IDEALE

A LINA



È ver: straniero e pazzo ospite in questa
     Gabbia di saggi il piè fugace io volgo;
     L’anima mia, che sol nei sogni è desta,
     Segue un’Idea, che mal comprende il volgo.

Tacito vo tra la loquace e frolla
     Turba e senz’odio a tanti odiosi in mezzo;
     E, perchè m’apra un passo entro a la folla,
     Semino a me dintorno il mio disprezzo.

E corro ove un’occulta ansia mi caccia,
     Che la vita mi strugge e mi ricrea,
     Col piè nell’ombra e con la luce in faccia
     Seguo il fulgor d’una fuggente Idea.

[p. 440 modifica]


E corro ognor. Ma tu chi sei che tanto
     Tieni di lei, che sì m’affanna e tira,
     strana forma di riso e di pianto,
     Viva fragranza ed armonia di lira?

Tanto sole hai sul crin, tanta negli occhi
     Parte di ciel, tanto silenzio intorno,
     Che ogni cosa mortal par non ti tocchi,
     E sia tutto fra’ sogni il tuo soggiorno.

Deh, rispondi, in pietà! Tu, che del regno
     Dell’eterna beltà sei cittadina,
     Di’: verrà giorno che di lei sia degno?
     Qual premio o pena all’amor mio destina?

Io, perchè giunga a lei, perchè dei cari
     Labbri udir mai dolce una voce io possa,
     Varcherei monti e boschi, abissi e mari,
     Calpesterei dei miei morti la fossa!

Parla, in pietà! Della tua voce indegni
     Questi pajono a te lidi terreni?
     O amor, che le più schive anime regni,
     Dammi il tuo vol, dammi un tuo raggio, e vieni.

[p. 441 modifica]


Ti rapirò nel radioso, immenso
     Delle mie fantasie mobile impero,
     Là dove solo e disdegnoso io penso,
     E di lucide larve adombro il vero.

Ti rapirò dove dal fren si sferra,
     Selvatico cavallo, il genio mio;
     Dove col mondo e la fortuna in guerra
     Sorgo fra’ lampi, e sfido a morte Iddio.

Ti rapirò.... Ma di superbi allori
     Mieta altri un serto, e spinga al ciel l’orgoglio
     Fiori e musiche io vuo’, musiche e fiori,
     E in un bacio d’amor morire io voglio.

E se fantasma è il mio, se nei felici
     Sogni tu vivi, e sol ne’ sogni hai forma,
     Dammi ch’io chiuda al ver gli occhi infelici,
     E sognando di te per sempre io dorma!