Le antichità Romane (Piranesi)/2-LXIII

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Tomo II, tav. LXIII:

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Tav. LXIII


A Avanzo del Mausoleo di Ottaviano Augusto, il quale noi qui facciamo vedere, come si trova al presente, e come non fosse occupato dalle Fabbriche moderne. B In oggi qui è il Giardino Corèa. C Ingresso antico verso la Chiesa di S. Rocco. D Avanzi delle Celle rotonde. E Due Obelisci col piedestallo, uno de' quali si è qui disegnato nel modo, in cui è stato quivi ritrovato al tempo di Sisto V., e fu fatto innalzare poscia dallo stesso Pontefice dietro la Chiesa di S. Maria Maggiore. F Urna ceneraria di marmo, quivi trovata, ora esistente nel Cortile del Palazzo de' Conservatori di Campid.o G Capitello di marmo bizzarramente ornato con foglie, conchiglie, e delfini. Sopra la Tavola del medesimo vedesi un canale fatto, per introdurre il piombo al buco di mezzo, per cui il Capitello dovea essere impernato al suo Architrave. Di sì fatti Capitelli come ancora de' formati con altre capricciose, e varie fantasie, infiniti se ne veggono per la Città di Roma, e per li soui contorni: talm.te che sembra, che gli Antichi non abbiano lasciato a Posteri alcun luogo di poterne inventare de' nuovi. H Facciata di un Sepolcro di marmo, ornata di figure architettoniche, e nel mezzo di uno Scudo, scavato a conchiglia con ghirlanda di alloro d' intorno; il quale contiene il ritratto di qualche nobile defonto. I Due Pili di marmo, ambi d' una stessa grandezza, e forma, i quali stavano internati nel muro con uno de' loro lati. K Parte di un Piede di marmo, lavorato di foglie con molta leggiadria, la quale parte, per mezzo del buco, che si vede sopra, impernata, univasi ad altra parte. Questo Piede poteva per avventura sostenere qualche Tavola, sopra la quale ponevansi i Vasi de Balsami, le Patere, ed altre cose simili per uso de' funebri annui Sacrificj. I prefati Framm.ti con molti altri, i quali per essere affatto guasti, e senza forma veruna, non si sono qui riportati, furono scoperti in occasione degli scavi, fatti d' intorno a questo insigne Monumento, ed in oggi quivi ancora si veggono nel prenominato Giardino Corèa.

Piranesi Archit. dis. ed inc.