Le nozze di Figaro/Atto Quarto/Scena seconda
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Barbarina, Figaro e Marcellina
Recitativo secco
- Figaro (entrando con Marcellina)
Barbarina, cos’hai?
- Barbarina
L’ho perduta, cugino.
- Figaro
Cosa?
- Marcellina
Cosa?
- Barbarina
La spilla
Che a me diede il padrone
Per recar a Susanna.
- Figaro
A Susanna? La spilla?
(in collera)
E così la tenerella…
Il mestiere già sai…
(tranquillo)
Di far tutto sì ben quel che tu fai?
- Barbarina
Cos’è? Vai meco in collera?
- Figaro
E non vedi ch’io scherzo? Osserva…
(cerca un momento per terra, dopo aver destramente cavato una spilla dall’abito o dalla cuffia di Marcellina, e la dà a Barbarina)
- Questa
È la spilla che il Conte
Da recare ti diede alla Susanna,
E servia di sigillo a un bigliettino.
Vedi s’io sono istruito.
- Barbarina
E perché il chiedi a me, quando sai tutto?
- Figaro
Avea gusto d’udir come il padrone
Ti diè la commissione.
- Barbarina
Che miracoli!
“Tieni, fanciulla, reca questa spilla
Alla bella Susanna, e dille: <Questo
È il sigillo de’ pini.>”
- Figaro
Ah, ah! de’ pini!
- Barbarina
È ver ch’ei mi soggiunse:
“Guarda che alcun non veda”;
Ma tu, già, tacerai.
- Figaro
Sicuramente.
- Barbarina
A te, già, niente preme.
- Figaro
Oh, niente, niente.
- Barbarina
Addio, mio bel cugino:
Vo’ da Susanna e poi da Cherubino.
(parte saltando)