Le nozze di Figaro/Atto Secondo/Scena seconda
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La Contessa e Susanna; poi Figaro
(entra Susanna)
Recitativo secco
- Contessa (sedendo)
Vieni, cara Susanna:
Finiscimi l’istoria.
- Susanna
È già finita.
- Contessa
Dunque, volle sedurti?
- Susanna
Oh, il signor Conte
Non fa tai complimenti
Colle donne mie pari:
Egli venne a contratto di danari.
- Contessa
Ah, il crudel più non m’ama!
- Susanna
E come, poi,
È geloso di voi?
- Contessa
Come lo sono
I moderni mariti: per sistema
Infedeli, per genio capricciosi,
E per orgoglio, poi, tutti gelosi.
Ma se Figaro t’ama, ei sol potria...
Figaro (di dentro, canterellando)
La, la la la, la la la, la la la,
La, la la la, la la la, la la.
(entra)
- Susanna
Eccolo. Vieni, amico:
Madama impaziente…
- Figaro (con ilare disinvoltura)
A voi non tocca
Stare in pena per questo.
Alfin, di che si tratta? Al signor Conte
Piace la sposa mia;
Indi segretamente
Ricuperar vorria
Il diritto feudale:
Possibile è la cosa, e naturale.
- Contessa
Possibil!
- Susanna
Natural!
- Figaro
Naturalissima.
E, se Susanna vuol, possibilissima.
- Susanna
Finiscila una volta.
- Figaro
Ho già finito.
Quindi, prese il partito
Di sceglier me corriero, e la Susanna
Consigliera segreta d’ambasciata:
E, perch’ella ostinata ognor rifiuta
Il diploma d’onor ch’ei le destina,
Minaccia di protegger Marcellina.
Questo è tutto l’affare.
- Susanna
Ed hai coraggio di trattar scherzando
Un negozio sì serio?
- Figaro
Non vi basta
Che scherzando io ci pensi? Ecco il progetto.
(alla Contessa)
Per Basilio un biglietto
Io gli fo capitar, che l’avvertisca
Di certo appuntamento
Che per l’ora del ballo
A un amante voi deste.
- Contessa
O ciel! che sento!
Ad un uom sì geloso!...
- Figaro
Ancora meglio:
Così potrem più presto imbarazzarlo,
Confonderlo, imbrogliarlo,
Rovesciargli i progetti,
Empierlo di sospetti, e porgli in testa
Che la moderna festa,
Ch’ei di fare a me tenta, altri a lui faccia;
Onde qua perda il tempo, ivi la traccia.
Così, quasi ex abrupto, e senza ch’abbia
Fatto per frastornarci alcun disegno,
Vien l’ora delle nozze,
(a Susanna, segnando la Contessa)
e in faccia a lei
Non fia ch’osi d’opporsi ai voti miei.
- Susanna
È ver; ma in di lui vece
S’opporrà Marcellina.
- Figaro (a Susanna)
Aspetta: al Conte
Farai subito dir che verso sera
Attèndati in giardino:
Il picciol Cherubino,
Per mio consiglio non ancor partito,
Da femmina vestito,
Faremo che in tua vece ivi sen vada.
Questa è l’unica strada
Onde Monsù, sorpreso da Madama,
Sia costretto a far poi quel che si brama.
- Contessa (a Susanna)
Che ti par?
- Susanna
Non c’è mal.
- Contessa
Nel nostro caso...
- Susanna
Quand’egli è persuaso... E dove è il tempo?...
- Figaro
Ito è il Conte alla caccia, e per qualch’ora
Non sarà di ritorno.
(in atto di partire)
Io vado, e tosto
Cherubino vi mando: lascio a voi
La cura di vestirlo.
- Contessa
E poi?
- Figaro
E poi...
(Ripresa del N. 3)
Archi, 2 Corni in fa.
Allegretto
Se vuol ballare,
Signor Contino,
Il chitarrino
Le suonerò.
(parte)