Le piacevoli notti/Tavola I

Da Wikisource.
Tavola delle favole che si contengono nel primo libro

../Prefazione ../Lettera IncludiIntestazione 27 aprile 2015 100% Da definire

Tavola delle favole che si contengono nel primo libro
Prefazione Lettera

[p. xxi modifica]

TAVOLA DELLE FAVOLE CHE SI CONTENGONO NEL PRIMO LIBRO

DELLE PIACEVOLI NOTTI


Lettera di Orfeo dalla Carta alle piacevoli donne |||
 a pag. 1
Proemio |||
   » 3

NOTTE PRIMA

Fav. I. |||
Salardo, figliuolo di Rainaldo Scaglia, si parte da Genova, e va a Monferrato; dove fa contra tre comandamenti del padre lasciatili per testamento, e condannato a morte vien liberato, ed alla propia patria ritorna |||
   » 9
Fav. II. |||
Cassandrino, famosissimo ladro ed amico del pretore di Perugia, li fura il letto ed un suo cavallo leardo; indi, appresentatoli pre Severino in uno saccone legato, diventa uomo da bene e di gran maneggio |||
   » 24
Fav. III. |||
Pre Scarpacifico, da tre malandrini una sol volta gabbato, tre fiate gabba loro, e finalmente vittorioso con la sua Nina lietamente rimane |||
   » 35
Fav. IV. |||
Tebaldo, prencipe di Salerno, vuole Doralice, unica sua figliuola, per moglie; la quale, perseguitata dal padre, capita in Inghilterra, e Genese la piglia per moglie, e con lei ha dei figliuoli, che da Tebaldo furono uccisi: di che Genese Re si vendicò |||
   » 44
[p. xxii modifica]
Fav. V. |||
Dimitrio Bazzariotto, impostosi nome Gramotiveggio, scopre Polissena sua moglie con un prete, ed a’ fratelli di lei la manda; da’ quai essendo ella uccisa, Dimitrio la fante prende per moglie |||
   » 56

NOTTE SECONDA

Fav. I. |||
Galeotto, re di Anglia, ha un figliuolo nato porco, il quale tre volte si marita; e, posta giù la pelle porcina e diventato un bellissimo giovane, fu chiamato Re porco |||
   » 71
Fav. II. |||
Filenio Sisterna scolare in Bologna vien da tre belle donne beffato; ed egli con una fìnta festa di ciascheduna si vendica |||
   » 81
Fav. III. |||
Carlo d’Arimino ama Teodosia, ed ella non ama lui, perciò che aveva a Dio la verginità promessa; e credendosi Carlo con violenza abbracciarla, invece di lei abbraccia pentole, caldaie, schidoni e scovigli: e tutto di nero tinto, da’ propi servi viene fieramente battuto |||
   » 96
Fav. IV. |||
Il demonio, sentendo i mariti che si lamentano delle loro mogli, prende Silvia Ballastro per moglie e Gasparino Boncio per compare dall’anello: e non potendo con la moglie vivere, si parte ed entra nel corpo del Duca di Melfi, e Gasparino suo compare fuori lo scaccia |||
   » 104
Fav. V. |||
Messer Simplicio di Rossi s’innamora in Giliola, moglie di Ghirotto Scanferla contadino: e trovato dal marito in casa, vien sconciamente battuto e pisto, ed a casa se ne torna |||
   » 116
[p. xxiii modifica]

NOTTE TERZA

Fav. I. |||
Pietro pazzo per virtù d’un pesce chiamato tonno, da lui preso e da morte campato, divenne savio; e piglia Luciana, figliuola di Luciano Re, in moglie, che prima per incantesimo di lui era gravida |||
   » 127
Fav. II. |||
Dalfreno re di Tunisi ha due figliuoli: l’uno Listico e l’altro Livoretto chiamato, da poi per nome detto Porcarollo: e finalmente Bellissandra, figliuola di Attavante re di Damasco, in moglie ottiene |||
   » 138
Fav. III. |||
Biancabella figliuola di Lamberico marchese di Monferrato, viene mandata dalla matrigna di Ferrandino, re di Napoli, ad uccidere. Ma gli servi le troncano le mani e le cavano gli occhi; e per una biscia viene reintegrata, e a Ferrandino lieta ritorna |||
   » 154
Fav. IV. |||
Fortunio per una ricevuta ingiuria dal padre e dalla madre putativi si parte; e vagabondo capita in un bosco, dove trova tre animali da’ quali per sua sentenza è guidardonato; indi, entrato in Polonia, giostra, ed in premio Doralice figliuola del re in moglie ottiene |||
   » 168
Fav. V. |||
Isotta, moglie di Lucaferro di Albani da Bergomo, credendo con astuzia gabbare Travaglino, vaccaro d’Emilliano suo fratello, per farlo parer bugiardo, perde il poder del marito, e torna a casa con la testa di un toro dalle corna dorate, tutta vergognata |||
   » 181

NOTTE QUARTA

[p. xxiv modifica]
Fav. I |||
Riccardo, re di Tebe, ha quattro figliuole: delle quali una va errando per lo mondo, e di Costanza, Costanzo fassi chiamare, e capita nella corte di Cacco, re della Bettinia; il quale per molte sue prodezze in moglie la prende |||
 pag. 193
Fav. II. |||
Erminione Glaucio Ateniense prende Filenia Centurione per moglie; e divenuto di lei geloso, l'accusa in giudicio: e per mezzo d'Ippolito suo innamorato viene liberata, ed Erminione condannato |||
   » 206
Fav. III. |||
Ancilotto, re di Provino, prende per moglie la figliuola d’un fornaio, e con lei genera tre figliuoli; i quali essendo perseguitati dalla madre del re, per virtù d’un’acqua d’un pomo e d’un uccello vengono in cognizione del padre |||
   » 214
Fav. IV. |||
Nerino, figliuolo di Gallese re di Portogallo, innamorato di Genobbia, moglie di maestro Raimondo Brunello fisico, ottiene l'amore suo, ed in Portogallo la conduce; e maestro Raimondo di cordoglio ne muore |||
   » 237
Fav. V. |||
Flamminio Veraldo si parte da Ostia, e va cercando la morte; e non la trovando, nella vita s'incontra; la qual gli fa vedere la paura e provare la morte |||
   » 241

NOTTE QUINTA

Fav. I. |||
Guerrino, unico figliuolo di Filippo Maria re di Cicilia, libera un uomo selvatico dalla prigione del padre; e la madre per temenza del re manda il figliuolo in essiglio. E lo salvatico uomo, fatto domestico, libera Guerrino da molti ed infiniti fortuni |||
   » 253
Fav. II. |||
Adamantina, figliuola di Bagolana Savonese, per virtù di una poavola, di Drusiano Re di Boemia moglie diviene |||
   » 269
[p. xxv modifica]
Fav. III. |||
Bertoldo di Valsabbia ha tre figliuoli, tutta tre gobbi e d’una stessa sembianza; uno de’ quai é chiamato Zambon e va per lo mondo cercando sua ventura; e capita a Roma ed indi vien morto e gittato nel Tebro con i duo suoi fratelli |||
   » 279
Fav. IV. |||
Marsilio Verzolese ama la Tia, moglie de Cecato Rabboso, ed in casa lo conduce; e mentre che ella fa un scongiuro al marito, egli chetamente si fugge |||
   » 298
Fav. V. |||
Madonna Modesta, moglie di messer Tristano Zanchetto, acquista nella sua gioventù con diversi amanti gran copia di scarpe; dopo alla vecchiezza pervenuta, quelle con famigli, bastasi ed altre vilissime persone dispensa |||
   » 313

Il Fine della Tavola