Le poesie religiose (1895)/Foco di Sant'Elmo
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Mario Rapisardi - Le poesie religiose (1895)
Foco di Sant'Elmo
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FOCO DI SANT’ELMO
Il mio core è un ampio mare,
Ciel profondo è il mio cervel:
Mugghia il nembo aquilonare,
4L’onde arruffa, annera il ciel.
Rotte prue, spezzate sarte
Preda al turbo errando van;
Fede, Gloria, Amore ed Arte
8Ansj lottano, ma invan.
Ecco, un fatuo foco lento
Lambe il fior dell’acque, e sta:
Corre un rabbrividimento
12Per l’immane oscurità.
Ecco, in fondo all’aria scura,
Sopra i gorghi avidi appar
Una candida figura.
16Ch’agil scivola sul mar.
Cade il turbine e s’addorme
Sotto al suo magico vol:
Su le fosche aeree torme
20Posa un raggio ultimo il Sol.
Una immensa iri s’inarca
Su la vergine fatal,
Che impassibile il mar varca
24Sotto l’arco trionfal.