Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori (1568)/Capitolo 2

Da Wikisource.
Capitolo 2

Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori (1568)/Capitolo 1 Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori (1568)/Capitolo 3 IncludiIntestazione 23 gennaio 2010 50% Biografie

Capitolo 1 Capitolo 3


Cap. II. Che cosa sia il lavoro di quadro semplice et il lavoro di quadro intagliato.

Avendo noi ragionato così in genere di tutte le pietre, che o per ornamenti o per iscolture servono agli artefici nostri ne’ loro bisogni, diciamo ora che quando elle si lavorano per la fabrica, tutto quello dove si adopera la squadra e le seste e che ha cantoni, si chiama lavoro di quadro. E questo cognome deriva dalle facce e dagli spigoli che son quadri, perché ogni ordine di cornici, o cosa che sia diritta o vero risaltata et abbia cantonate, è opera che ha il nome di quadro; e però volgarmente si dice fra gli artefici, lavoro di quadro. Ma s’ella non resta così pulita, ma si intagli in tai cornici, fregi, fogliami, uovoli, fusaruoli, dentelli, guscie, et altre sorte d’intagli, in que’ membri che sono eletti a intagliarsi da chi le fa, ella si chiama opra di quadro intagliata o vero lavoro d’intaglio. Di questa sorte opra di quadro e d’intaglio si fanno tutte le sorti ordini: rustico, dorico, ionico, corinto e composto; e così se ne fece al tempo de’ Goti il lavoro tedesco. E non si può lavorare nessuna sorte d’ornamenti, che prima non si lavori di quadro e poi d’intaglio, così pietre mischie e marmi e d’ogni sorte pietra, così come ancora di mattoni, per avervi a incrostar su opra di stucco intagliata; similmente di legno di noce e d’albero e d’ogni sorte legno. Ma perché molti non sanno conoscere le differenze che sono da ordine e ordine, ragioneremo distintamente nel capitolo che segue di ciascuna maniera o modo più brevemente che noi potremo.